MotoGP 2020 Austria: si correrà il 16 e il 23 agosto?
Il governo austriaco al momento è molto severo in politica di ingressi nel Paese, ma dalla Spagna arriva l'ipotesi che il doppio appuntameno con il motomondiale si terrà nel weekend di Ferragosto e in quello successivo. Spiraglio anche per Brno?
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Al momento al Red Bull Ring gli italiani non possono mettere piede nemmeno se si chiamano Valentino Rossi, prova ne è il rifiuto che il nove volte campione del mondo ha ricevuto dal governo austriaco per una sessione di allenamento a Spielberg. Da qua ad agosto le cose probabilmente cambieranno e Zeltweg dovrebbe ospitare ben due appuntamenti di MotoGP, dopo avere tra l'altro già visto sfrecciare a luglio le Formula 1 (nei due weekend del 5-12).
Secondo il periodico spagnolo Marca le date per correre in Austria sarebbero il 16 e 23 agosto, e non il 9 più il 16. Che l'appuntamento sarà doppio lo aveva confermato anche il direttore sportivo di Ducati Paolo Ciabatti, ma la collocazione di uno dei due gran premi al 23 invece che al 9 potrebbe significare una possibilità di conferma del gp della Repubblica Ceca, addirittura in data originaria.
Al momento ci sono parecchi dubbi sul fatto che a Brno si possa correre: non tanto e non solo per le limitazioni alla circolazione del Paese ospitante, ma per le perplessità dell'organizzatore a ospitare un gp a porte chiuse, dovendo così rinunciare a una delle forme di guadagno più importanti per un appuntamento davvero molto sentito dal pubblico.
Verso la normalità?
Se tutto andrà nel senso di un progressivo allentamento internazionale delle restrizioni, il calendario dovrebbe strutturarsi con una doppia apertura a Jerez il 19 e 26 luglio, quindi con un altro appuntamento prima di Ferragosto, che potrebbe essere ancora in terra spagnola (Catalunya?) o a Brno, e proseguire a Spielberg il 19 e il 26. Gli altri appuntamenti probabili sono: Misano il 13 settembre con un secondo gp il 20 (il 9 settembre sarebbe da scartare per evitare la sovrapposizione televisiva con la F1 a Monza), il 27 settembre ci sarebbe Aragon che dovrebbe comunque replicare per un secondo appuntamento. Rimangono poi da inserire due gare a Valencia e forse una a Le Mans, prima di un'eventuale trasferta asiatica di fine anno tutta da definire in base all'evoluzione del Coronavirus.
Secondo il periodico spagnolo Marca le date per correre in Austria sarebbero il 16 e 23 agosto, e non il 9 più il 16. Che l'appuntamento sarà doppio lo aveva confermato anche il direttore sportivo di Ducati Paolo Ciabatti, ma la collocazione di uno dei due gran premi al 23 invece che al 9 potrebbe significare una possibilità di conferma del gp della Repubblica Ceca, addirittura in data originaria.
Al momento ci sono parecchi dubbi sul fatto che a Brno si possa correre: non tanto e non solo per le limitazioni alla circolazione del Paese ospitante, ma per le perplessità dell'organizzatore a ospitare un gp a porte chiuse, dovendo così rinunciare a una delle forme di guadagno più importanti per un appuntamento davvero molto sentito dal pubblico.
Verso la normalità?
Se tutto andrà nel senso di un progressivo allentamento internazionale delle restrizioni, il calendario dovrebbe strutturarsi con una doppia apertura a Jerez il 19 e 26 luglio, quindi con un altro appuntamento prima di Ferragosto, che potrebbe essere ancora in terra spagnola (Catalunya?) o a Brno, e proseguire a Spielberg il 19 e il 26. Gli altri appuntamenti probabili sono: Misano il 13 settembre con un secondo gp il 20 (il 9 settembre sarebbe da scartare per evitare la sovrapposizione televisiva con la F1 a Monza), il 27 settembre ci sarebbe Aragon che dovrebbe comunque replicare per un secondo appuntamento. Rimangono poi da inserire due gare a Valencia e forse una a Le Mans, prima di un'eventuale trasferta asiatica di fine anno tutta da definire in base all'evoluzione del Coronavirus.
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