MotoGP 2015, telemetria Honda, Valentino Rossi: “Sono curioso di vederla”
MotoGP news – I dati della telemetria Honda, che dimostrerebbero il calcio di Rossi a Sepang, stanno diventando una telenovela. Promessi da Nakamoto, rinviati a dopo Valencia e ora a data da destinarsi dopo l'intervento di Dorna e FIM desiderose di svelenire il clima. Valentino Rossi ironizza: “Poverini, loro volevano farla vedere”
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"I dati ve li mostreremo"
I dati della telemetria Honda che dovrebbero dimostrare senza ombra di dubbio il calcio di Rossi e la sua colpevolezza stanno diventando una telenovela: prima il vice-presidente HRC Shuhei Nakamoto ha promesso di renderli pubblici, poi l'operazione verità è stata rimandata a dopo il Gran Premio di Valencia, per evitare di surriscaldare ulteriormente il clima. Oggi lo stop da Dorna e Federazione Motociclistica Italiana che chiedono a Honda di non rendere pubblici i dati, sempre per cercare di svelenire il clima e il team principal Livio Suppo ha spiegato: “La scorsa volta era stata una nostra decisione, questa volta ci è stato chiesto da Dorna e FIM di non mostrarla (la telemetria ndr), per evitare di creare maggiore confusione e non gettare altra benzina sul fuoco. Non sappiamo quando la mostreremo. Ci sono state cose incomprensibili in questo fine settimana, come sostenere che Marquez abbia rallentato apposta Rossi a Sepang o non superato Lorenzo a Valencia. I dati ci sono e ve li mostreremo. Spero solo che tutto questo casino finisca presto, non tutto è sempre bianco o nero. In questi casi il tempo è galantuomo”. Piuttosto rimane un dubbio: come può HRC dimostrare che la pressione sulla leva del freno sia dovuta al “calcio” di Valentino Rossi e non al momento in cui Marquez si è “appoggiato” alla M1 numero 46? Questo è proprio quello che si chiede anche il Dottore, che ormai sulla vicenda è piuttosto ironico: “Sono curioso di vedere la telemetria della Honda. Mi piacerebbe capire come pensano di dimostrare con la telemetria che gli ho dato un calcio. Poverini, loro volevano farla vedere, ma per il bene del motociclismo non lo fanno”.
I dati della telemetria Honda che dovrebbero dimostrare senza ombra di dubbio il calcio di Rossi e la sua colpevolezza stanno diventando una telenovela: prima il vice-presidente HRC Shuhei Nakamoto ha promesso di renderli pubblici, poi l'operazione verità è stata rimandata a dopo il Gran Premio di Valencia, per evitare di surriscaldare ulteriormente il clima. Oggi lo stop da Dorna e Federazione Motociclistica Italiana che chiedono a Honda di non rendere pubblici i dati, sempre per cercare di svelenire il clima e il team principal Livio Suppo ha spiegato: “La scorsa volta era stata una nostra decisione, questa volta ci è stato chiesto da Dorna e FIM di non mostrarla (la telemetria ndr), per evitare di creare maggiore confusione e non gettare altra benzina sul fuoco. Non sappiamo quando la mostreremo. Ci sono state cose incomprensibili in questo fine settimana, come sostenere che Marquez abbia rallentato apposta Rossi a Sepang o non superato Lorenzo a Valencia. I dati ci sono e ve li mostreremo. Spero solo che tutto questo casino finisca presto, non tutto è sempre bianco o nero. In questi casi il tempo è galantuomo”. Piuttosto rimane un dubbio: come può HRC dimostrare che la pressione sulla leva del freno sia dovuta al “calcio” di Valentino Rossi e non al momento in cui Marquez si è “appoggiato” alla M1 numero 46? Questo è proprio quello che si chiede anche il Dottore, che ormai sulla vicenda è piuttosto ironico: “Sono curioso di vedere la telemetria della Honda. Mi piacerebbe capire come pensano di dimostrare con la telemetria che gli ho dato un calcio. Poverini, loro volevano farla vedere, ma per il bene del motociclismo non lo fanno”.
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