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MotoGP 2015 Suzuki, Espargaro: “Bella moto, con molte possibilità”

MotoGP news – La casa di Hamamatsu è pronta a rientrare nella classe regina la prossima stagione. Le due GSX-RR saranno affidate a Aleix Espargaro e Maverick Viñales, i due spagnoli hanno disputato proprio in questi giorni i primi test IRTA 2015, ecco le loro prime impressioni 
Primo debutto positivo
La stagione 2015 vedrà il ritorno di Suzuki in MotoGP con Aleix Espargaro e Maverick Viñales. Il fratello maggiore degli Espargaro, che ha concluso la stagione 2014 aggiudicandosi la classe Open, ha iniziato bene questa nuova esperienza e dopo i test di Valencia ha commentato: “Suzuki è incredibile, non potevo immaginarmi una cosa così. Sono tutti molto professionali, ascoltano molto e aspettano le reazioni di noi piloti quando scendiamo dalla moto. Questo ti riempie di orgoglio. Tra meccanici, ingegneri e tutti ci sono quindici persone tutte per me. Che una fabbrica abbia così tanta fiducia in te è qualcosa di incredibile”. Parlando della moto Aleix ha spiegato: “Funziona molto meglio di quello che pensavo e di quello che tutti mi dicevano. Certamente bisogna migliorare molto la potenza, ma già così, nei primi venticinque giri del lunedì, ho visto che la moto va molto bene e che ha molte possibilità. Ha un telaio spettacolare e l'elettronica funziona meglio della Marelli Open, perché questa è una Factory. È un'autentica moto da gara, con una posizione di guida diversa e questo fa sì che il mio stile sia molto più aggressivo. Sono molto ambizioso e anche i giapponesi di Suzuki. Per Sepang e Qatar porteranno molte cose. L'obiettivo del 2015 è fare una stagione come quella di Dovizioso in Ducati appena conclusa”. Nell'altra parte del box Suzuki ci sarà Maverick Viñales, campione 2013 di Moto3 che arriva dopo una buona stagione in Moto2, conclusa al terzo posto. Il diciannovenne, alla prima esperienza in MotoGP, ha commentato: “Sono molto contento del debutto con la nuova moto, mi sono adattato bene ed è incredibile. Ha una potenza brutale già adesso e non è ancora al massimo. Il telaio va molto bene e mi concentro giro per giro. Per il momento vado senza alcun tipo di controllo elettronico, perché è meglio andarci poco alla volta. Rispetto ad una Moto2 è più maneggevole, la moto frena moltissimo, il telaio la fa più agile, gli pneumatici permettono di abbassarti molto e derapo molto aprendo il gas”.
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