MotoGP 2015, Lorenzo: “Valentino è un rivale difficile da battere”

"Ognuno vuole vincere"
Testimonial di Sector da tre anni, Jorge Lorenzo era presente anche all'ultimo evento organizzato in collaborazione con Napapijri. Il maiorchino arriva da un terzo posto ad Assen, dove è stato rallentato, tra le altre cose, anche dalle gomme Bridgestone: “Non sono arrivate all'improvviso, ma è vero che Bridgestone ha il potenziale per portarne magari qualcuna più morbida, solo che questa volta hanno deciso di non portare. Quello aiuta i piloti più aggressivi in staccata e sfavorisce quelli che hanno una guida pulita come me, che basano lo stile di guida sull'effiacia in percorrenza di curva”. Il suo compagno di squadra Valentino Rossi l'ha definito “rognoso”, mentre Lorenzo di Valentino dice: “Un ragazzo molto alto, simpatico (ride). Seriamente, è un grande campione. Le statistiche e i numeri parlano per lui. Nove mondiali, più di 100 vittorie, è un pilota che ha saputo cambiare molto bene, è intelligente fuori e dentro la pista, per me è un rivale molto difficile da battere, con la fortuna e sfortuna che siamo compagni di squadra. Abbiamo la stessa moto, quindi non c'è scusa se lui va più veloce di me. Siamo un bel team e ci relazioniamo meglio di prima”. La lotta al titolo è proprio tra lui e Valentino e gli è stato chiesto, secondo lui, chi tiferà Marquez dopo i primi “screzi” con il Dottore: “Penso che Marc faccia il tifo per se stesso, a lui piacerebbe vincere tutte le gare come anche a me. E a Valentino pure. Non penso che nel nostro sport si possa fare il tifo come io lo faccio al Barcellona nel calcio. Siamo tutti rivali, non credo faccia il tifo per uno dei due. Ognuno vuole essere il migliore, e prima di tutto c'è da battere il compagno di squadra, se lui è più forte e più bravo non c'è scusa. Così è il nostro sport, è individuale e devi essere molto attento sempre”. Il suo grande amico Max Biaggi ha confermato che correrà anche a Sepang, e Lorenzo pensa che potrà fare grandi cose: “Max era il mio punto di riferimento e quando lui ha smesso siamo diventati molto amici. È sempre rimasto molto allenato e anche per questo credo che abbia potuto ottenere due buoni piazzamenti a Misano. Adesso tornerà anche a Sepang, che gli è sempre piaciuto e a lui piace correre con le alte temperature, potrebbe fare meglio di Misano. Spero che vinca, ma sarà molto dura”.