MotoGP 2015, Jarvis: “Silverstone meno favorevole a Rossi” Orari diretta TV
MotoGP 2015 Silverstone – Yamaha arriva a Silverstone con i piloti appaiati in testa alla classifica: la lotta per il titolo si annuncia decisamente spettacolare. Il responsabile di Yamaha Racing, Lin Jarvis, ha spiegato qual è stato il segreto della rinascita della M1 e ha fatto il suo pronostico per il prossimo GP. Ecco gli orari per seguire le gare in diretta TV su Sky e su Cielo
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"Importante il continuo sviluppo"
Il titolo 2015 è più combattuto che mai e sembra possa essere una "faccenda" tra Jorge Lorenzo e Valentino Rossi. Yamaha sta vivendo un momento d'oro anche in MotoGP dove ha conquistato otto vittorie su undici gare. Il sito ufficiale motogp.com ha intervistato Lin Jarvis, responsabile di Yamaha Racing, che ha spiegato qual è stata la chiave di volta di questa stagione 2015: “In fondo all’inizio della scorsa stagione avevamo fatto dei progressi, poi però il dominio della Honda ci ha eclissati. Le corse sono cicliche per natura: quando si viene sconfitti bisogna scavare a fondo per capire che cosa non funziona e trovare delle soluzioni rapide ed efficaci per tornare a essere competitivi. Le dieci sconfitte consecutive dell’anno scorso che Marquez ci ha inflitto sono state piuttosto brutali, per questo abbiamo iniziato a lavorare duramente per migliorare la moto. Le migliorie si sono viste già nella seconda parte della scorsa stagione, dove siamo riusciti a ottenere più punti con la nostra coppia di piloti rispetto a quelli di Honda. Penso che la cosa più importante sia stato il continuo sviluppo che abbiamo portato avanti durante tutto l’inverno, poi abbiamo iniziato questa stagione con due piloti in ottima forma fisica e mentale. Dopo le sconfitte dell’anno scorso abbiamo migliorato le parti più deboli: frenata, grip, entrata in curva e accelerazione. Gli ingegneri hanno fatto un ottimo lavoro, ma anche i piloti sono arrivati all’inizio del campionato in gran forma, competitivi, determinati a vincere e penso che questi due elementi ci abbiano permesso di arrivare dove siamo, naturalmente dobbiamo anche dire che il nostro principale rivale ha avuto delle difficoltà. Nella prima metà di stagione Marc ha faticato con la moto, Dani si è dovuto operare e il problema al braccio potrebbe essere legato alla moto. Ci vuole un grande sforzo fisico per guidare una Honda ed è probabile che lo stile di guida abbia aggravato un disagio già esistente. Proprio per questi motivi Marc è stato costretto a modificare la moto dopo essere caduto per ben tre volte”. Jarvis ha spiegato: “Penso che la filosofia di Yamaha sia: l’uomo e la macchina devono essere in perfetta armonia. Alla fine possiamo creare una moto potente, con la miglior tecnologia possibile, però se il pilota non ha delle buone sensazioni è impossibile avere dei buoni risultati. Valentino ha lavorato molto su questo nel corso degli anni e abbiamo sviluppato la moto partendo da una buona base, facendo in modo che Valentino si sentisse a suo agio alla guida. Anche con Jorge è successa la stessa cosa: quando lui si sente bene con la moto può essere un pilota quasi perfetto. Lo abbiamo visto quest’anno: in cinque gare ha primeggiato dall’inizio fino alla fine del weekend. Questo può rendere noioso lo spettacolo, però gli intenditori di moto saranno d’accordo se dico che Jorge in azione è veramente speciale. Così, a sette gare dalla fine del Campionato i nostri due piloti sono a pari punti e la Yamaha ha vinto otto gare. L’obiettivo, d’ora in avanti, sarà quello di continuare a vincere senza pensare se Marquez è fuori dalla corsa al titolo. Ancora mancano molti punti e Marc potrebbe sommarne tanti nelle prossime gare, ne sarebbe capace. Ci sono diversi circuiti dove le nostre moto e piloti sono favoriti, per questo sono fiducioso nelle nostre possibilità, comunque resteremo in agguato. Nel motociclismo non si sa mai che cosa può succedere”. Il titolo potrebbe essere assegnato all'ultima gara di Valencia e Jarvis lo sa: “Guardiamo a come sono andare le cose finora: Valentino ha iniziato accumulando un buon vantaggio, poi Jorge si avvicinato ed è andato al comando della classifica insieme a Rossi. È un campionato imprevedibile. Se guardiamo le ultime sei o sette gare, nessun pilota è stato in grado di accumulare un distacco decisivo, tenendo conto che mancano sette gare è molto probabile che arriveremo a Valencia in una situazione simile a quella attuale. Personalmente vorrei arrivare all’ultimo appuntamento a giochi fatti, ma sono sicuro che gli spettatori gradirebbero la suspense fino alla fine, comunque penso che prima della gara in Malesia non sapremo come andrà a finire”. Sul pronostico per Silverstone, Jarvis è stato chiaro: “Spero sempre in una doppietta: uno primo e l’altro secondo. In realtà penso che possiamo piazzare i nostri due piloti sul podio e uno potrebbe vincere la gara. Silverstone è una pista più favorevole a Jorge che a Valentino. Sappiamo che Lorenzo è sempre stato forte su questo tracciato ed è stato protagonista di grandi battaglie con Marc. Però credo che Marquez sarà molto forte per tutto il fine settimana; d’altro canto se Jorge manterrà il ritmo di Brno allora può vincere la gara. Comunque penso che entrambi saliranno sul podio e prego perché non piova!” Cliccate qui per gli orari diretta TV su Sky e in chiaro su Cielo.
Il titolo 2015 è più combattuto che mai e sembra possa essere una "faccenda" tra Jorge Lorenzo e Valentino Rossi. Yamaha sta vivendo un momento d'oro anche in MotoGP dove ha conquistato otto vittorie su undici gare. Il sito ufficiale motogp.com ha intervistato Lin Jarvis, responsabile di Yamaha Racing, che ha spiegato qual è stata la chiave di volta di questa stagione 2015: “In fondo all’inizio della scorsa stagione avevamo fatto dei progressi, poi però il dominio della Honda ci ha eclissati. Le corse sono cicliche per natura: quando si viene sconfitti bisogna scavare a fondo per capire che cosa non funziona e trovare delle soluzioni rapide ed efficaci per tornare a essere competitivi. Le dieci sconfitte consecutive dell’anno scorso che Marquez ci ha inflitto sono state piuttosto brutali, per questo abbiamo iniziato a lavorare duramente per migliorare la moto. Le migliorie si sono viste già nella seconda parte della scorsa stagione, dove siamo riusciti a ottenere più punti con la nostra coppia di piloti rispetto a quelli di Honda. Penso che la cosa più importante sia stato il continuo sviluppo che abbiamo portato avanti durante tutto l’inverno, poi abbiamo iniziato questa stagione con due piloti in ottima forma fisica e mentale. Dopo le sconfitte dell’anno scorso abbiamo migliorato le parti più deboli: frenata, grip, entrata in curva e accelerazione. Gli ingegneri hanno fatto un ottimo lavoro, ma anche i piloti sono arrivati all’inizio del campionato in gran forma, competitivi, determinati a vincere e penso che questi due elementi ci abbiano permesso di arrivare dove siamo, naturalmente dobbiamo anche dire che il nostro principale rivale ha avuto delle difficoltà. Nella prima metà di stagione Marc ha faticato con la moto, Dani si è dovuto operare e il problema al braccio potrebbe essere legato alla moto. Ci vuole un grande sforzo fisico per guidare una Honda ed è probabile che lo stile di guida abbia aggravato un disagio già esistente. Proprio per questi motivi Marc è stato costretto a modificare la moto dopo essere caduto per ben tre volte”. Jarvis ha spiegato: “Penso che la filosofia di Yamaha sia: l’uomo e la macchina devono essere in perfetta armonia. Alla fine possiamo creare una moto potente, con la miglior tecnologia possibile, però se il pilota non ha delle buone sensazioni è impossibile avere dei buoni risultati. Valentino ha lavorato molto su questo nel corso degli anni e abbiamo sviluppato la moto partendo da una buona base, facendo in modo che Valentino si sentisse a suo agio alla guida. Anche con Jorge è successa la stessa cosa: quando lui si sente bene con la moto può essere un pilota quasi perfetto. Lo abbiamo visto quest’anno: in cinque gare ha primeggiato dall’inizio fino alla fine del weekend. Questo può rendere noioso lo spettacolo, però gli intenditori di moto saranno d’accordo se dico che Jorge in azione è veramente speciale. Così, a sette gare dalla fine del Campionato i nostri due piloti sono a pari punti e la Yamaha ha vinto otto gare. L’obiettivo, d’ora in avanti, sarà quello di continuare a vincere senza pensare se Marquez è fuori dalla corsa al titolo. Ancora mancano molti punti e Marc potrebbe sommarne tanti nelle prossime gare, ne sarebbe capace. Ci sono diversi circuiti dove le nostre moto e piloti sono favoriti, per questo sono fiducioso nelle nostre possibilità, comunque resteremo in agguato. Nel motociclismo non si sa mai che cosa può succedere”. Il titolo potrebbe essere assegnato all'ultima gara di Valencia e Jarvis lo sa: “Guardiamo a come sono andare le cose finora: Valentino ha iniziato accumulando un buon vantaggio, poi Jorge si avvicinato ed è andato al comando della classifica insieme a Rossi. È un campionato imprevedibile. Se guardiamo le ultime sei o sette gare, nessun pilota è stato in grado di accumulare un distacco decisivo, tenendo conto che mancano sette gare è molto probabile che arriveremo a Valencia in una situazione simile a quella attuale. Personalmente vorrei arrivare all’ultimo appuntamento a giochi fatti, ma sono sicuro che gli spettatori gradirebbero la suspense fino alla fine, comunque penso che prima della gara in Malesia non sapremo come andrà a finire”. Sul pronostico per Silverstone, Jarvis è stato chiaro: “Spero sempre in una doppietta: uno primo e l’altro secondo. In realtà penso che possiamo piazzare i nostri due piloti sul podio e uno potrebbe vincere la gara. Silverstone è una pista più favorevole a Jorge che a Valentino. Sappiamo che Lorenzo è sempre stato forte su questo tracciato ed è stato protagonista di grandi battaglie con Marc. Però credo che Marquez sarà molto forte per tutto il fine settimana; d’altro canto se Jorge manterrà il ritmo di Brno allora può vincere la gara. Comunque penso che entrambi saliranno sul podio e prego perché non piova!” Cliccate qui per gli orari diretta TV su Sky e in chiaro su Cielo.
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