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MotoGP 2015 è crisi Honda-Marquez?

MotoGP news – Nel Gran Premio di Francia Marc Marquez non è stato tra i protagonisti e viste le sue prestazioni nelle gare precedenti si è subito parlato di crisi Honda. Il responsabile del team, Livio Suppo, non la pensa così e parla solo di un week end complicato, problemi confermati anche dal responsabile Bridgestone Masao Azuma secondo cui l'innalzamento della temperatura ha messo in difficoltà alcuni piloti
Dopo cinque gare della MotoGP i risultati di Marc Marquez sono totalmente sotto le aspettative e, inevitabilmente, si è iniziato a parlare di crisi Honda. Lo spagnolo, campione del mondo in carica, occupa la quarta posizione in classifica generale e paga 33 punti dal leader Valentino Rossi. La gara disputata lo scorso week end, sul circuito di Le Mans, è stato forse il momento più basso di questo inizio stagionale: su una pista favorevole (qui l'anno scorso Marquez aveva vinto), lo spagnolo ha navigato a lungo in sesta posizione riuscendo a migliorare solo nel finale chiudendo quarto. Il team principal Honda, Livio Suppo, ovviamente nega che sia crisi e a marca.com ha dichiarato: “Domenica scorsa è stata una giornata complicata, ma guardando tutte le cinque gare disputate finora si può vedere che continuiamo ad essere competitivi. Marquez ha avuto il potenziale giusto per lottare per la vittoria. Aspetterei ancora un po' prima di parlare di crisi. L'anno scorso dicevano che la Honda era superiore alla Yamaha, anche quando finivano in prima e seconda posizione. Dicevano che avevamo un vantaggio tecnico, ma non era così. Yamaha era superiore in alcune piste e Honda in altre. Questo è sempre stato così. Come l'anno scorso non si poteva dire che eravamo superiori tecnicamente, adesso non si può dire che stiamo facendo male. Per me, più di una crisi tecnica, si può dire che è stato un fine settimana complicato. La situazione non è così drammatica, come non eravamo così superiori l'anno scorso”. Sicuramente nel risultato finale di Marquez ha anche influito la temperatura, che in gara si è alzata parecchio non permettendogli di trovare il giusto feeling con la sua RC213V. Ad avvalorare questa tesi è anche il capo ingegnere della Bridgestone Masao Azuma che ha spiegato: “Domenica, durante la gara, le temperature si sono alzate molto rispetto a quelle che avevamo incontrato durante le prove. Anche se questo non ha avuto un effetto notevole sulle prestazioni complessive degli pneumatici, sembra possa aver compromesso il setup di alcune moto. In gara la maggior parte dei piloti ha usato la stessa combinazione di pneumatici slick, mescola morbida anteriore e posteriore, ma alcuni piloti hanno detto che il feeling era molto diverso. Sembrerebbe quindi che alcune moto si siano adattate meglio di altre a quest’innalzamento di temperatura. Alcuni piloti si sono lamentati dello scarso feeling con l’anteriore, soprattutto nella fase iniziale della gara, e questo può accadere quando i piloti spingono con il pieno di benzina”. I primi tre piloti Jorge Lorenzo, Valentino Rossi e Andrea Dovizioso hanno potuto girare comunque molto veloci, battendo anche il tempo sul giro e in gara, quindi è chiaro che per Yamaha e Ducati questo non sia stato un problema. Marquez ha commentato: “La moto è abbastanza nervosa e questo fa sì che posso fare un bel giro, ma è faticoso riuscire ad tenere un ritmo in gara elevato e costante. L'importante è che stiamo lavorando, adesso più che mai bisogna stare uniti e trovare una soluzione per poter fare un passo in avanti e lottare con Yamaha”.
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