Salta al contenuto principale

MotoGP 2015, Guidotti: “Petrucci ad un livello soddisfacente”

MotoGP news – A pochi giorni dall'inizio del campionato, Francesco Guidotti, team manager del team Pramac, ha parlato dei suoi due piloti Danilo Petrucci e Yonny Hernandez. Il feeling con la Ducati Desmosedici GP14 non manca e ci sono tutti i presupposti che questa possa essere una stagione densa di soddisfazioni
Coppia italo-colombiana
Dal 14 al 16 marzo si svolgeranno in Qatar gli ultimi test invernali prima dell'inizio del campionato, che avverrà sullo stesso circuito domenica 29 marzo con la tradizionale gara in notturna. Il team Pramac Racing correrà con la Ducati Desmosedici GP14 e il team manager Francesco Guidotti ha analizzato la stagione che sta per iniziare. Da una parte del box c'è il confermato Yonny Hernandez, che ha dovuto saltare il primo test a Sepang a causa di un infortunio rimediato in allenamento, e dall'altra il nuovo arrivato Danilo Petrucci, ex pilota del team Ioda. “Petrux” è alle sue prime uscite con la “rossa” di Borgo Panigale e il team manager ne è contento: “Ciò che mi soddisfa di più di Danilo è la crescita costante unita alla presa di coscienza di quelle che sono le difficoltà e le peculiarità della moto. Un processo che sta avanzando e che si sta evolvendo visibilmente, in linea con le aspettative e con la tempistica che ci eravamo prefissati. Ci stiamo conoscendo e fino a questo momento non ci sono state brutte sorprese, anzi solo indicazioni positive. Il livello a cui è già arrivato è più che soddisfacente. Danilo è ancora più avanti di quello che ci aspettavamo, ma tutto questo ancora non basta. C’è ancora molto da lavorare ma la sintonia con la squadra, le decisioni da prendere ed i numerosi momenti in cui ci scambiamo le impressioni sono molto costruttivi. Il nostro obiettivo è quello di concentrarci sulla distanza gara. Finora abbiamo lavorato tenendo sempre un occhio aperto su questo aspetto ma soprattutto abbiamo dovuto lavorare sulla performance per capire dove potesse arrivare. Dal Qatar sarà necessario mettere da parte la sola prestazione e lavorare sul passo gara. Del resto saranno gli ultimi tre giorni di test. Poi conterà soltanto la posizione al termine del Gran Prix”. Yonny Hernandez è invece al suo secondo anno con il team Pramac e Guidotti ha dichiarato: “È un pilota che ormai ha ben in mente quelle che sono le dinamiche della gara. Ciò che gli serve adesso è ritrovare le forze e la tonicità per guidare al meglio. La moto è diversa da quella che aveva nella passata stagione, ma è una moto migliore, che dovrebbe metterlo nelle condizioni di essere più performante anche alla luce di un consumo inferiore delle gomme. Con Yonny è più una questione tecnica che di setting. Stiamo cercando di mettergli in mano una moto che sia fatta per le sue caratteristiche. Nella seconda sessione di Sepang è andato veloce ma è chiaro che sia ancora un po’ spaesato dopo tre mesi lontano dalle corse. Per di più trascorrere tutto questo tempo in un ambiente come quello del Sud America può creare il rischio di estraniarlo da quello che è il mondo del Motogp. In Qatar dovrà accelerare i tempi".
Aggiungi un commento