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MotoGP 2015 Ducati, Dall'Igna: “Voglio vincere almeno una gara”

MotoGP news – Ieri a Borgo Panigale è stata svelata la Ducati Desmosedici GP15. La nuova “rossa” ha obbiettivi ambiziosi e Gigi Dall'Igna lo ha detto chiaramente: “Voglio vincere almeno una gara”. I due piloti Dovizioso e Iannone non vedono l'ora di provarla a Sepang e sono d'accordo: è bellissima e, sperano, anche vincente
Rivoluzione GP15
Ieri è stata il giorno della presentaziopne della rossa, la nuova Ducati Desmosedici GP15 piace a tutti e in Ducati sono convinti che sarà la moto del rilancio. L'obbiettivo è vincere, non sarà facile, ma da Ducati ci si aspetta questo. A dare il benvenuto a Borgo Panigale per la presentazione ufficiale è stato l'amministratore delegato Claudio Domenicali, che ha confermato importanza della MotoGP per Ducati: "L'arrivo di Gigi Dall'Igna ci ha dato grandi stimoli e la moto che vedremo ha dei contenuti che ci fanno essere orgogliosi delle nostre capacità di innovazione. Credo che sia una moto che porta avanti il limite rispetto a dove eravamo rimasti con la GP14.3 negli ultimi test di Sepang. Un po' come quando nel 2003 ci siamo imbarcati nella scommessa di entrare in MotoGP con una moto diversa da quelle della concorrenza. Inoltre ho visto un clima di eccitazione, di passione pure, che faceva rimanere le persone qui fino alle dieci di sera. E sono cose che succedono solo quando senti che stai partecipando a qualcosa di veramente speciale e diverso”. Gigi Dall'Igna è il “papà” di questa nuova moto e punta in alto senza nascondersi: “Mi sono sempre posto dei target elevati. L'anno scorso avevamo dichiarato di voler arrivare a dieci secondi dai primi. Quest'anno vogliamo riuscire a portare a casa almeno una vittoria. Per me è importante dare degli obiettivi a tutta la squadra, piloti compresi, perché anche se sono difficili, aiutano tutti ad andare nella stessa direzione per provare a raggiungerli. In MotoGP ci sono due Case costruttrici, Honda e Yamaha, che hanno una tradizione importantissima, con molta tecnologia, quindi riuscire ad arrivare davanti e non sarà facile. Ci sono quattro piloti che sono ritenuti i più forti, ma io sono convinto che anche i nostri due Andrea lo siano altrettanto. Sicuramente c'è della continuità nella Ducati Desmosedici GP15, io mi sono preso del tempo per valutare quanto era stato fatto di buono qui in Ducati prima che arrivassi. Ho trovato molte cose interessanti all'interno della GP14, che ho mantenuto nella GP15, ma anche cose nuovissime, mai fatte né da Ducati né da me. I primi ragionamenti su questa moto li abbiamo fatti ad aprile dello scorso anno. Nel primo test di Sepang abbiamo lavorato molto sul software e questo è facilmente implementabile sulla GP15, così come quello sulla termodinamica. Il punto di partenza poi sarà un assetto molto simile a quello utilizzato a Sepang 1, anche se parliamo di moto diverse”. Il Direttore Sportivo Paolo Ciabatti è onorato che in sella alla Desmosedici ci siano, per le due prossime stagioni, due piloti italiani: “Ducati vuol dire tante cose, ma soprattutto passione italiana, condivisa con tanti tifosi, quindi il fatto di avere due piloti italiani per la prima volta è qualcosa di speciale. Cercare di fare da ambasciatori all'eccellenza italiana in giro per il mondo con due ragazzi italiani è davvero un grosso stimolo”. Nel box Ducati il padrone di casa sarà Andrea Dovizioso, con la casacca Ducati da ormai due anni, che ha sottolineato: "Prima di tutto devo dire che è una moto molto bella. Se sarà veloce lo scopriremo solo tra una settimana. A Sepang 1 c'è stato un ulteriore passo avanti con la GP14.3. Siamo riusciti ad essere più veloci ed anche più costanti a livello di passo. Sappiamo cosa ci serve per arrivare in fondo alla gara con i primi e ci stiamo provando con la GP15. Mi dà fiducia il modo in cui abbiamo lavorato in un anno. Dormo sereno, sono solo curioso". Andrea Iannone sarà per la prima volta pilota ufficiale: “La moto è molto piccola, stretta, compatta. La prima cosa che mi viene da dire è: molto bella. Facendo una moto nuova ci si aspetta di fare dei passi davanti, a Sepang lo inizieremo a capire. La Desmosedici GP15 non l'ho ancora provata, ma rispecchia quello che mi aspettavo, perché durante l'anno l'abbiamo vista crescere, ci sono stati degli sviluppi e sapevamo la direzione che avevamo preso. Sono fiducioso per la stagione. Tutta la parte posteriore è una sorpresa, speriamo che oltre ad essere bella sia veloce. In MotoGP arrivare in un team ufficiale è fondamentale e vorrei conquistare quello che non ho mai raggiunto nei campionati precedenti. A Sepang partiremo con un assetto molto simile a quello della GP14.3 e da lì inizierò poi a lavorare su questa. Sono contento di quello che abbiamo fatto fino ad ora, ma so che dobbiamo fare ancora tanto”.
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