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MotoGP 2015, divorzio consensuale tra Aprilia e Melandri

MotoGP news – Dopo otto gare parecchio al di sotto delle aspettative, è arrivata la notizia ufficiale: Marco Melandri e la casa di Noale si sono detti addio. Il rapporto tra i due, almeno in MotoGP, non ha mai ingranato e il ravennate ora cercherà una sistemazione in Superbike, forse in Yamaha
Ognuno per la sua strada
Oggi mercoledì 8 luglio è il giorno del comunicato ufficiale da parte di Aprilia in cui si comunica la cessazione della collaborazione con Marco Melandri. Il breve scritto recita: “Aprilia Racing e Marco Melandri hanno raggiunto un accordo per la risoluzione consensuale del rapporto contrattuale che lega Marco Melandri ad Aprilia Racing. Conseguentemente, Aprilia Racing cesserà di schierare Marco Melandri a partire dal Gran Premio di Germania del 12 luglio prossimo. Aprilia Racing formula a Marco Melandri i migliori auguri per i futuri impegni agonistici”. Il rapporto in MotoGP tra la casa di Noale e “Macio” non è mai decollato, tanto che più di una volta sembravano vicini a un divorzio che è arrivato dopo otto gare di sofferenza sia per il pilota che per la casa italiana. Marco Melandri non ha mai dato segno di avere feeling con la RS-GP raggranellando in gara mai di meglio che l'ultima posizione. Il direttore responsabile di Aprilia Racing Romano Albesiano ha sempre voluto proseguire sulla stessa linea, sapendo quanto importante era l'esperienza di Melandri per lo sviluppo della nuova moto, ma evidentemente i rapporti si sono poi incrinati. A dire il vero, i dubbi sul ritorno di Melandri in MotoGP erano molto anche all'esordio, se non altro per l'evidente desiderio di Marco di provare a vincere in SBK. Al Gran Premio di Germania, in programma questo week end, sulla Aprilia dell'italiano salirà con ogni probabilità Michael Laverty, collaudatore della casa di Noale, che ha corso nella top class per due anni con Paul Bird Motorsport. Melandri, invece, sta cercando il modo per tornare in Superbike e pare proprio che il suo ritorno possa coincidere con quello della Yamaha, che dal 2016 debutterà con la R1.
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