MotoGP 2015, la Clinica Mobile è per i guardrail salvavita
MotoGP news – Tra le varie associazioni che si sono schierate a favore del guardrail pro motociclisti c'è anche la Clinica Mobile, struttura che durante i Gran Premi si prende cura dei piloti. In occasione del GP di Misano, e con l'aiuto di AMI (Associazioni Motociclisti Incolumi), è partita l'iniziativa #RunForSafety
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#RunForSafety
La sicurezza prima di tutto, sia fuori che dentro la pista, e la Clinica Mobile, che si occupa di curare i piloti durante i campionati mondiali di Superbike e MotoGP, ha lanciato un'iniziativa per sensibilizzare sull'argomento guardrail. Proprio in questi giorni del Gran Premio di Misano, è partito il progetto #RunForSafety organizzato sia dalla Clinica Mobile che dall'AMI (Associazioni Motociclisti Incolumi) che ha l'obiettivo di salvare a livello europeo all'incirca 25mila vite con il contributo dei piloti, degli ingegneri e dei medici. L'impresa è quella di sensibilizzare la gente e soprattutto le amministrazioni locali, per mettere nuove strutture, certamente più all'avanguardia e più sicure, sostituendo i tanto odiati guardrail “assassini”. Già in passato c'erano state iniziative su questo argomento e tra gli altri Dani Pedrosa aveva esposto una bandiera contro appunto queste pericolose infrastrutture. Piloti del Motomondiale, che stanno disputando proprio in queste ore il Gran Premio, hanno appoggiato con gioia l'iniziativa e si è dato il via alla campagna fotografica #RunForSafety, il primo esempio il padrone di casa Alex De Angelis, pilota del team Iodaracing.
La sicurezza prima di tutto, sia fuori che dentro la pista, e la Clinica Mobile, che si occupa di curare i piloti durante i campionati mondiali di Superbike e MotoGP, ha lanciato un'iniziativa per sensibilizzare sull'argomento guardrail. Proprio in questi giorni del Gran Premio di Misano, è partito il progetto #RunForSafety organizzato sia dalla Clinica Mobile che dall'AMI (Associazioni Motociclisti Incolumi) che ha l'obiettivo di salvare a livello europeo all'incirca 25mila vite con il contributo dei piloti, degli ingegneri e dei medici. L'impresa è quella di sensibilizzare la gente e soprattutto le amministrazioni locali, per mettere nuove strutture, certamente più all'avanguardia e più sicure, sostituendo i tanto odiati guardrail “assassini”. Già in passato c'erano state iniziative su questo argomento e tra gli altri Dani Pedrosa aveva esposto una bandiera contro appunto queste pericolose infrastrutture. Piloti del Motomondiale, che stanno disputando proprio in queste ore il Gran Premio, hanno appoggiato con gioia l'iniziativa e si è dato il via alla campagna fotografica #RunForSafety, il primo esempio il padrone di casa Alex De Angelis, pilota del team Iodaracing.
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