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MotoGP 2015, Cecchinello: “A Rossi andrebbe fatto un monumento, ma con Marquez ha acceso lui la miccia”

MotoGP news – Il team manager Lucio Cecchinello non ha alcun dubbio: Valentino Rossi ha provocato a parole Marc Marquez, il quale ha poi sentito la pressione e ha agito di conseguenza. Valentino Rossi ha così perso il decimo titolo mondiale, un peccato per tutti i tifosi
Nessuno screzio tra i fan
Le ultime tre gare hanno probabilmente cambiato le sorti del campionato, ma all'interno della vicenda ognuno ha le sue responsabilità. Lucio Cecchinello, team manager del team LCR, ha dichiarato a SuperNews: “Mi dispiace molto per la tensione di fine campionato, che i due piloti siano arrivati a questo punto. A Rossi andrebbe fatto un monumento per successi, carriera e quello che ha fatto per questo sport, ma le sue parole su Marquez hanno acceso la miccia che poi è sfociata in quello che è successo. A parole Rossi è sempre stato bravo a innervosire gli avversari, ricordo che con Gibernau, Stoner e Biaggi era sempre piccante. Marquez evidentemente ha accusato questa pressione verbale lanciata da Valentino e ha reagito nel modo che si è visto. Ognuno poi ha il suo punto di vista”. Da addetto lavoro e grande esperto quale è, Cecchinello ha spiegato: “Da operatore che vive la MotoGP da vicino dico che Rossi meritava il titolo, ma allo stesso tempo dico anche che Lorenzo è sempre stato bravo e veloce. Ho dei dubbi che il Mondiale sarebbe finito allo stesso modo se non ci fosse stata la difficoltà Marquez per Rossi, ma tra i due sono volate parole grosse, per questo posso capire la reazione di Marquez”. L'ex pilota, che il prossimo anno schiererà una sola Honda con Cal Crutchlow, ha negato la possibilità del complotto spagnolo: “Non credo a un'alleanza tra i due spagnoli, ma ad una situazione in cui l'aumento della rivalità tra Marquez e Rossi ha portato il primo a contrastare e a dare fastidio a Rossi affinché arrivasse a perdere il Mondiale. Non è stato il finale di stagione che speravamo di vedere, e la MotoGP a livello di immagine ha perso qualcosa. È stato un pasticcio, ma va anche detto che a Valencia non c'è stato un solo screzio tra fan di piloti diversi e nessun episodio da condannare: è uno sport in cui non si vede la rabbia di altre discipline e va sottolineato”.
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