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MotoGP 2014 Qatar, Bridgestone: "Le soft si comportano bene"

Notizie MotoGP – Nella prima gara della stagione le Bridgestone si sono comportate bene, Shinji Aoki, manager del reparto sviluppo Bridgestone, ha analizzato i risultati, sottolineando le prestazioni garantite dalle nuove gomme MotoGP a Factory e Open
Buona la prima!
Dopo la gara inaugurale in Qatar, Shinji Aoki, manager del reparto sviluppo Bridgestone, si è detto soddisfatto: “Il circuito del Qatar è difficile per le gomme, a causa del basso grip, degli alti livelli di abrasione e delle basse temperature della pista. Considerando queste difficoltà penso sia stato un buon debutto per le nostre gomme 2014 e penso che la gomma soft si sia comportata bene, soprattutto nelle qualifiche. L’intero week end è stato estremamente competitivo, con circa la metà dei piloti racchiusi in un secondo in tutte le sessioni di prova e anche la gara è stata spettacolare. Nel secondo turno di qualifiche la differenza di tempo fra il primo e il dodicesimo era di soli sei decimi, è un risultato incredibile e questo dimostra che i piloti possono ottenere ottime performance dalle nostre gomme 2014. C’è sempre un periodo iniziale, durante la pre-stagione, nel quale ciascuno deve adattarsi ai nuovi pneumatici, diversi da quelli precedenti, ma penso che le performance del Qatar abbiano evidenziato che il duro lavoro nei test precampionato dei team abbia pagato”. I piloti delle Open sono stati avvantaggiati dalla gomma morbida al posteriore. Questa mescola però è stata usata anche in gara: “Ben sette piloti l’hanno scelta, compresi tutti i pilota Honda RCV1000R. Sia Scott Redding che Nicky Hayden - che hanno concluso rispettivamente in settima e ottava posizione - sono riusciti a segnare il loro giro più veloce solo 0,8 secondi più lenti del miglior tempo e in media circa 1,5 secondo a giro più lenti sulla distanza di gara rispetto al gruppo di testa. Se diamo uno sguardo ai tempi del settore, i piloti della classe Open con la morbida sono stati molto vicini nei primi tre settori, e solo nell’ultimo invece era più lontani rispetto alle moto ufficiali, cioè dove la potenza del motore era il fattore più influente. Sono stato felice di vedere un risultato così positivo dei piloti con le gomme posteriori morbide in Qatar”. L’unico pilota che ha optato per la gomma dura al posteriore è stato il vincitore della gara Marc Marquez: “La scelta delle gomme spesso si riduce a preferenze personali del pilota e al modo in cui può massimizzarne i vari vantaggi. Quando nel quarto turno di prove libere Marc Marquez ha provato la dura, ha ritenuto che questa opzione potesse offrire prestazioni costanti e ha ottenuto una migliore aderenza della sezione centrale del pneumatico, che lo ha aiutato a fornire una buona spinta nell’uscita di curva. Queste due cose ovviamente hanno funzionato bene per lo stile di guida di Marc e lo hanno aiutato a vincere. In confronto la mescola media al posteriore ha offerto prestazioni migliori nel warm-up, ma difficilmente mantenuto la prestazione fino alla fine della gara. È stato piacevole vedere che entrambe le nostre opzioni erano valide nella gara in Qatar e ci aspettiamo che questo continui per il resto della stagione”.
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