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MotoGP 2014: "Marc Marquez ha esaurito la nostra tolleranza" parola di Mike Webb

MotoGP news – Mike Webb, direttore di gara MotoGP è ritornato sugli episodi salienti della stagione 2013, che ha visto Marc Marquez protagonista assoluto anche per comportamenti in pista al limite della regolarità. Web ha fatto capire che nel 2014 ci sarà meno "comprensione" se Marc continuerà ad essere protagonista di episodi al limite
Situazioni al limite
Il 2013 della MotoGP è stato un anno importante anche guardando alle decisioni prese da Mike Webb direttore di gara della serie regina che siè trovato a decidere su situazioni importanti per la sorte del mondiale. Fino a che punto questo sport di velocità dev'essere considerato a contatto? Webb ha risposto che la boxe e il rugby lo sono, mentre il basket e la velocitò no. Nonostante questo, per esperienza personale, ha presto imparato che in entrambi il contatto, anche se non è intenzionale, c'è, e il suo obiettivo è evitare gli eccessi. Anche per questo le penalità sulla patente a puntidal 2014 andranno oltre la singola stagione. Mike Webb ha spiegato: “Quest'anno ha funzionato bene, ma bisognava migliorara. La cosa positiva è che ha sostituito l'avvertimento che veniva dato prima, senza troppo peso. Invece di dire “non si fanno queste cose” l'avvertenza è diventata una catena di conseguenze per accumulazione dei punti”. Sicuramente con la nuova durata delle penalità di 365 giorni, i piloti saranno portati a non commettere più tante scorrettezze. A proposito di azioni al limite della regolarità, Marc Marquez è stato tra i piloti più discussi e riguardo al suo sorpasso "di forza" a Jerez su Jorge Lorenzo all'ultima curva, Webb ha commentato: “Non è stato sanzionato per il precedente incidente simile tra Rossi e Gibernau nel 2005. In più Jorge Lorenzo aveva lasciato aperta la porta e il pilota ha il diritto di passare se c'è un buco aperto, in alcune occasioni, come nell'ultima curva. Se uno stesso pilota è ripetutamente coinvolto in incidenti, possiamo essere meno tolleranti. Se la stessa azione si fosse ripetuta per esempio a Sepang, probabilmente gli avremmo dato uno o due punti”. Sempre Marquez ad Aragon è stato protagonista di un contatto con il suo compagno di squadra Dani Pedrosa, che è caduto rovinosamente a causa della rottura del controllo di trazione. In quell'occasione il futuro campione del mondo è stato sanzionato con un punto, così come  Honda, anche se successivamente era stato confermato che la caduta era dipesa da un problema della moto. Perché quindi penalizzare anche il pilota? Webb ha detto: “Tutti siamo d'accordo che il tocco era stato un normale fatto di gara, ma è stato giusto dare a Marquez e alla Honda la penalizzazione. È stato il modo di dire a Marc “Sono già troppi incidenti al limite, devi dare più margine di sicurezza”. E per la Honda era semplicemente “Se il controllo di trazione è anche un sistema di sicurezza non può essere causa di una caduta”. Durante questa stagione si è parlato spesso di Marquez  per episodi al limite. Il direttore di gara ha precisato: “Le decisioni possono essere arbitrarie, ma bisogna tenere in considerazione quello che ogni pilota ha fatto. Un pilota senza precedenti merita il beneficio del dubbio, ma quando si tratta di Marquez che è stato coinvolto in tanti episodi, ha esaurito la nostra tolleranza. Ogni volta che un incidente è investigato dalla Direzione Gara, anche se non c'è nessuna sanzione, ne prendiamo nota”. Tutti avvisati quindi per la prossima stagione in cui, a quanto pare, Marquez dovrà stare più attento.
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