MotoGP 2014 - Lin Jarvis: “Il contratto di Rossi? Dipende dai risultati”
Valentino Rossi news - Il responsabile Yamaha Racing risponde indirettamente a Rossi, sull'eventuale prolungamento del contratto in scadenza nel 2014: “Vuole continuare in Yamaha? Lui sa che dipende tutto dai risultati.” E per risultati si intende azzerare o almeno diminuire il gap con Lorenzo, Marquez e Pedrosa...
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Valentino Rossi è un pezzo di storia recente della Yamaha. Con quattro titoli mondiali ottenuti in otto anni (non consecutivi, visto il biennio 2010-12 in Ducati) è stato il pilota ad aver riportato in alto la casa di Iwata in un periodo in cui le Honda sembravano essere imbattibili. L'ultima vittoria Yamaha prima dell'era Rossi, infatti, è datata 1992 e in sella alla YZR 500 c'era il povero Wayne Rainey. Insomma, un palmares di tutto rispetto che gli è valso una “seconda possibilità” nel 2013 dopo il biennio amaro in Ducati. Purtroppo però, il Dottore quest'anno non ha fatto faville: una sola vittoria, qualche podio e, soprattutto, un distacco dai primi tre parecchio evidente. Rossi si è dannato, ma la sua M1 non è mai stata all'altezza di quella di Lorenzo, situazione che ha fatto parecchio pensare riguardo l'effettiva competitività dell'ormai 35enne campione italiano. Anche lo stesso Dottore si è dato un termine, dichiarando alla stampa che se il prossimo anno non fosse riuscito a stare con i primi tre, avrebbe smesso di correre (il suo contratto scade nel 2014). In caso contrario, invece, il suo desiderio sarebbe quello di continuare altri due anni con Yamaha in MotoGP. A questa dichiarazione, in Yamaha non ha risposto nessuno se non Lin Jarvis che, indirettamente, ha fatto capire che la riconferma di Rossi fino al 2016 non è certo un'opzione scontata. Rossi è stato un grande pilota ma dovrà dimostrare di potersi guadagnare l'M1: "Il prossimo anno lui sa che deve migliorare le sue prestazioni per essere in linea con quelle di Lorenzo, Marquez e Pedrosa. So che è motivato, sa che il prossimo sarà è un anno molto importante per determinare il suo futuro. Da parte nostra, ovviamente, avrà il pieno sostegno tecnico.”
Valentino Rossi è un pezzo di storia recente della Yamaha. Con quattro titoli mondiali ottenuti in otto anni (non consecutivi, visto il biennio 2010-12 in Ducati) è stato il pilota ad aver riportato in alto la casa di Iwata in un periodo in cui le Honda sembravano essere imbattibili. L'ultima vittoria Yamaha prima dell'era Rossi, infatti, è datata 1992 e in sella alla YZR 500 c'era il povero Wayne Rainey. Insomma, un palmares di tutto rispetto che gli è valso una “seconda possibilità” nel 2013 dopo il biennio amaro in Ducati. Purtroppo però, il Dottore quest'anno non ha fatto faville: una sola vittoria, qualche podio e, soprattutto, un distacco dai primi tre parecchio evidente. Rossi si è dannato, ma la sua M1 non è mai stata all'altezza di quella di Lorenzo, situazione che ha fatto parecchio pensare riguardo l'effettiva competitività dell'ormai 35enne campione italiano. Anche lo stesso Dottore si è dato un termine, dichiarando alla stampa che se il prossimo anno non fosse riuscito a stare con i primi tre, avrebbe smesso di correre (il suo contratto scade nel 2014). In caso contrario, invece, il suo desiderio sarebbe quello di continuare altri due anni con Yamaha in MotoGP. A questa dichiarazione, in Yamaha non ha risposto nessuno se non Lin Jarvis che, indirettamente, ha fatto capire che la riconferma di Rossi fino al 2016 non è certo un'opzione scontata. Rossi è stato un grande pilota ma dovrà dimostrare di potersi guadagnare l'M1: "Il prossimo anno lui sa che deve migliorare le sue prestazioni per essere in linea con quelle di Lorenzo, Marquez e Pedrosa. So che è motivato, sa che il prossimo sarà è un anno molto importante per determinare il suo futuro. Da parte nostra, ovviamente, avrà il pieno sostegno tecnico.”
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caro valentino,non sarà forse arrivato il momento di lasciare spazio ai piu giovani???!!!!!penso abbia ben poco da dimostrare ormai....
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