MotoGP 2014, il Dottor Costa lascia la Clinica Mobile
Notizie MotoGP – Dopo 37 anni nella sua Clinica Mobile, il Dottor Claudio Costa lascia affidando la sua creatura nelle mani dell’allievo Michele Zasa, affiancato dal dottor Guido Dalla Rosa Prati. La Clinica Mobile sarà così gestita dal Centro Diagnostico Europeo di Parma, una struttura d'eccellenza in ambito europea
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Il passaggio di consegna
Ieri il Poliambulatorio Dalla Rosa Prati, a Parma, è stato teatro di un passaggio di consegne storico per il mondo del Motomondiale. Il dottor Claudio Costa, per tutti Dottor Costa, dopo 37 anni ha deciso di lasciare la "sua" Clinica Mobile, affidandola al dottor Michele Zasa, anestesista e rianimatore, dal 2009 allievo di Costa. In mattinata il saluto del Dottor Costa alla struttura che ha ideato nel 1977: “Mio padre mi ha regalato un sogno e questo sogno è diventato storia. Quando un maestro diventa vecchio ha tre possibilità: o non lascia nessun erede e la sua storia finisce con lui; oppure continua fino a quando anche i suoi allievi sono diventati troppo vecchi per continuare; oppure si trova un erede che abbia la sua stessa età di quando ha iniziato. Ho scelto Michele Zasa, oltre che per le sue indubbie qualità di medico, perché ha, mese più mese meno, 34 anni, la stessa età di quando ho iniziato. Qui a Parma, poi, Zasa potrà contare sul supporto della struttura sanitaria di Guido Dalla Rosa Prati che è un centro all’avanguardia che saprà accompagnare il cammino della Clinica Mobile”. “Sono emozionato - ha detto Michele Zasa - e mi sento pieno di responsabilità. Per portare avanti una storia come questa ci sarà bisogno di tanto lavoro e tanto impegno. Quando ho iniziato a collaborare con il Dottor Costa, nel 2009 all’autodromo di Imola, per me lui era un mito: in questi anni mi ha insegnato tanto, soprattutto l’amore incondizionato per i piloti e il valore della medicina per guarire l’anima. Non sono il nuovo dottor Costa ma cercherò di portare avanti al meglio questa sua creatura". Zasa sarà a capo della struttura e sarà affiancato da professionisti del settore: “Sui circuiti europei la Clinica Mobile potrà contare su 6 fisioterapisti e su 2 medici, un rianimatore e un ortopedico. Abbiamo avuto la fortuna di incontrare Guido Dalla Rosa Prati che è un sognatore come noi e per far durare un sogno come quello della Clinica Mobile è la persona giusta”. Zasa sarà sostenuto da Guido Dalla Rosa Prati, fondatore del Poliambulatorio omonimo, che ha spiegato: "È stato il dottor Costa a sceglierci per portare avanti la sua Clinica Mobile: prima mi ha presentato il suo successore Michele Zasa e poi mi ha guardato negli occhi e mi ha chiesto se me la sentivo di portare avanti la sua creatura. La sanità è la mia passione, in famiglia siamo da sempre tutti medici. Ma sono anche uno sportivo appassionato delle due ruote, anche se a me le ruote piacciono quando si staccano da terra. Mi piace volare. Da oggi ho la possibilità di coniugare queste mie due passioni". Parlando del Centro Diagnostico Europeo, nuova casa della Clinica Mobile, ha aggiunto: "La Clinica Mobile potrà contare sulle tecnologie d’avanguardia e sugli specialisti del nostro centro diagnostico che, senza falsa modestia, ha ben pochi eguali. Una nuova eccellenza per Parma che esporteremo in tutto il mondo".
Ieri il Poliambulatorio Dalla Rosa Prati, a Parma, è stato teatro di un passaggio di consegne storico per il mondo del Motomondiale. Il dottor Claudio Costa, per tutti Dottor Costa, dopo 37 anni ha deciso di lasciare la "sua" Clinica Mobile, affidandola al dottor Michele Zasa, anestesista e rianimatore, dal 2009 allievo di Costa. In mattinata il saluto del Dottor Costa alla struttura che ha ideato nel 1977: “Mio padre mi ha regalato un sogno e questo sogno è diventato storia. Quando un maestro diventa vecchio ha tre possibilità: o non lascia nessun erede e la sua storia finisce con lui; oppure continua fino a quando anche i suoi allievi sono diventati troppo vecchi per continuare; oppure si trova un erede che abbia la sua stessa età di quando ha iniziato. Ho scelto Michele Zasa, oltre che per le sue indubbie qualità di medico, perché ha, mese più mese meno, 34 anni, la stessa età di quando ho iniziato. Qui a Parma, poi, Zasa potrà contare sul supporto della struttura sanitaria di Guido Dalla Rosa Prati che è un centro all’avanguardia che saprà accompagnare il cammino della Clinica Mobile”. “Sono emozionato - ha detto Michele Zasa - e mi sento pieno di responsabilità. Per portare avanti una storia come questa ci sarà bisogno di tanto lavoro e tanto impegno. Quando ho iniziato a collaborare con il Dottor Costa, nel 2009 all’autodromo di Imola, per me lui era un mito: in questi anni mi ha insegnato tanto, soprattutto l’amore incondizionato per i piloti e il valore della medicina per guarire l’anima. Non sono il nuovo dottor Costa ma cercherò di portare avanti al meglio questa sua creatura". Zasa sarà a capo della struttura e sarà affiancato da professionisti del settore: “Sui circuiti europei la Clinica Mobile potrà contare su 6 fisioterapisti e su 2 medici, un rianimatore e un ortopedico. Abbiamo avuto la fortuna di incontrare Guido Dalla Rosa Prati che è un sognatore come noi e per far durare un sogno come quello della Clinica Mobile è la persona giusta”. Zasa sarà sostenuto da Guido Dalla Rosa Prati, fondatore del Poliambulatorio omonimo, che ha spiegato: "È stato il dottor Costa a sceglierci per portare avanti la sua Clinica Mobile: prima mi ha presentato il suo successore Michele Zasa e poi mi ha guardato negli occhi e mi ha chiesto se me la sentivo di portare avanti la sua creatura. La sanità è la mia passione, in famiglia siamo da sempre tutti medici. Ma sono anche uno sportivo appassionato delle due ruote, anche se a me le ruote piacciono quando si staccano da terra. Mi piace volare. Da oggi ho la possibilità di coniugare queste mie due passioni". Parlando del Centro Diagnostico Europeo, nuova casa della Clinica Mobile, ha aggiunto: "La Clinica Mobile potrà contare sulle tecnologie d’avanguardia e sugli specialisti del nostro centro diagnostico che, senza falsa modestia, ha ben pochi eguali. Una nuova eccellenza per Parma che esporteremo in tutto il mondo".
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Beh, complimenti al dottor Costa. Per quello che ha fatto e anche per la scelta di lasciare la "sua" creatura al momento giusto. Cosa che non avrei dato affatto per scontata
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