MotoGP 2014, Galbusera: “Valentino Rossi sente più sua la Yamaha”. Classifica campionato
MotoGP 2014 news – Il capo tecnico di Valentino Rossi, è soddisfatto del lavoro svolto finora sulla Yamaha M1 del Dottore e i risultati gli danno ragione, Marquez è ancora davanti ma Galbusera è fiducioso "Ci manca ancora qualcosa per capire bene questa moto. Ma possiamo farcela”
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Galbusera braccio destro di Vale
L'anno scorso sembrava che la carriera di Valentino Rossi fosse ormai in discesa: il pesarese era costantemente dietro Marquez, Pedrosa e Lorenzo e con loro in pista non riusciva ad andare oltre il quarto posto. A fine stagione la "rivoluzione": via lo storico capo tecnico Jeremy Burgess, sostituito da Silvano Galbusera e poi un lungo inverno di duri allenamenti. Il risultato domenica 23 marzo, sul circuito del Qatar: il Dottore coglie uno splendido secondo posto, lottando fino all'ultimo giro con Marc Maquez. Silvano Galbusera alla Gazzetta dello Sport ha spiegato il segreto di questa rinascita: “L'obiettivo fin dall'inizio è stato quello di dargli una moto che gli desse fiducia e che lui riuscisse a sfruttare al massimo. Abbiamo lavorato molto sulla frenata e sul ritmo con le gomme nuove e adesso Valentino sente molto più sua questa moto”. Dopo le prime quattro gare Valentino Rossi ha già ottenuto due secondi posti e precede nella classifica assoluta il suo compagno di squadra Jorge Lorenzo. A proposito del lavoro che si sta svolgendo nel box numero 46 Galbusera ha spiegato: “In Yamaha non ci sono differenze di trattamento tra i due piloti, il materiale che arriva è a disposizione di tutti e due i piloti, poi ognuno indirizza il lavoro come meglio crede”. Sul circuito di Jerez de la Frontera Valentino Rossi ha fatto la scelta azzeccata del pneumatico anteriore, quello duro, e questo gli ha permesso di salire sul podio davanti alla Honda di Dani Pedrosa. Silvano ha precisato: “È stata una conseguenza del disastro di Austin e Valentino ha fatto un ottimo lavoro per sfruttarla al meglio. Lui è uno a cui serve un avantreno più stabile, con quella gomma sai che all'inizio perdi due o tre decimi al giro, ma poi il comportamento diventa più costante”. Fra tutti i piloti in pista l'unico che Vale non ha ancora potuto battere è Marc Marquez ed è proprio lui l'obiettivo della coppia italiana: “Marc, purtroppo per noi, in questo momento ha a disposizione un'ottima moto: la Honda ha un'elettronica leggermente migliore, ma noi lavoriamo duro per avvicinarci. Cerco di concentrarmi su quello che abbiamo a disposizione e che non riusciamo ancora a sfruttare al limite. Ci manca ancora qualcosa per capire bene questa moto. Ma possiamo farcela”. Il Dottore comunque non è messo male in classifica, clicca qui per la classifica piloti completa.
L'anno scorso sembrava che la carriera di Valentino Rossi fosse ormai in discesa: il pesarese era costantemente dietro Marquez, Pedrosa e Lorenzo e con loro in pista non riusciva ad andare oltre il quarto posto. A fine stagione la "rivoluzione": via lo storico capo tecnico Jeremy Burgess, sostituito da Silvano Galbusera e poi un lungo inverno di duri allenamenti. Il risultato domenica 23 marzo, sul circuito del Qatar: il Dottore coglie uno splendido secondo posto, lottando fino all'ultimo giro con Marc Maquez. Silvano Galbusera alla Gazzetta dello Sport ha spiegato il segreto di questa rinascita: “L'obiettivo fin dall'inizio è stato quello di dargli una moto che gli desse fiducia e che lui riuscisse a sfruttare al massimo. Abbiamo lavorato molto sulla frenata e sul ritmo con le gomme nuove e adesso Valentino sente molto più sua questa moto”. Dopo le prime quattro gare Valentino Rossi ha già ottenuto due secondi posti e precede nella classifica assoluta il suo compagno di squadra Jorge Lorenzo. A proposito del lavoro che si sta svolgendo nel box numero 46 Galbusera ha spiegato: “In Yamaha non ci sono differenze di trattamento tra i due piloti, il materiale che arriva è a disposizione di tutti e due i piloti, poi ognuno indirizza il lavoro come meglio crede”. Sul circuito di Jerez de la Frontera Valentino Rossi ha fatto la scelta azzeccata del pneumatico anteriore, quello duro, e questo gli ha permesso di salire sul podio davanti alla Honda di Dani Pedrosa. Silvano ha precisato: “È stata una conseguenza del disastro di Austin e Valentino ha fatto un ottimo lavoro per sfruttarla al meglio. Lui è uno a cui serve un avantreno più stabile, con quella gomma sai che all'inizio perdi due o tre decimi al giro, ma poi il comportamento diventa più costante”. Fra tutti i piloti in pista l'unico che Vale non ha ancora potuto battere è Marc Marquez ed è proprio lui l'obiettivo della coppia italiana: “Marc, purtroppo per noi, in questo momento ha a disposizione un'ottima moto: la Honda ha un'elettronica leggermente migliore, ma noi lavoriamo duro per avvicinarci. Cerco di concentrarmi su quello che abbiamo a disposizione e che non riusciamo ancora a sfruttare al limite. Ci manca ancora qualcosa per capire bene questa moto. Ma possiamo farcela”. Il Dottore comunque non è messo male in classifica, clicca qui per la classifica piloti completa.
Foto e immagini
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