MotoGP 2014 Ducati, Ciabatti: “La GP14 migliorerà nella seconda parte di stagione”
MotoGP news – Alla luce dei miglioramenti con l'arrivo di Gigi Dall'Igna, il sito ufficiale motogp.com ha intervistato il direttore del Progetto Ducati MotoGP Paolo Ciabatti. Dopo aver fatto un'analisi della prima pare della stagione, Ciabatti ha parlato dei futuri progressi della GP14 e del grande aiuto che Gigi Dall'Igna sta apportando alla Desmosedici
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Bilancio di metà stagione
Rispetto all'anno scorso le prime nove gare della stagione hanno portato risultati molto buoni e gran parte del miglioramento è da attribuire all'ingegnere Gigi Dall'Igna arrivato nella casa di Borgo Panigale solo da novembre 2013. Il pilota che finora ha potuto raccogliere più frutti è stato Andrea Dovizioso, sulla rossa già dalla stagione precedente, quando il suo miglior piazzamento era stato il quarto posto di Le Mans. Paolo Ciabatti, direttore del progetto Ducati MotoGP, ha dichiarato: “È stato un inizio di stagione piuttosto buono in termini di risultati, con ben due podi raggiunti, con Dovizioso terzo ad Austin e secondo ad Assen. Grazie a questi risultati e ad altri buoni piazzamenti, il Dovi occupa attualmente la quarta posizione in Campionato”. Non può avere le stesse parole per il pilota che occupa l'altra metà del box, Cal Crutchlow, nuovo sulla Ducati e ancora alla ricerca del feeling con la rossa: “Cal avuto un sacco di sfortuna. Al momento il suo feeling con la moto non è ottimale, ma stiamo cercando in tutti i modi di aiutarlo a capire meglio la GP14 e mostrare tutto il suo potenziale: noi tutti crediamo che Cal sia un grande pilota, ma finora non è stato realmente in grado di dimostrare quanto può esser veloce su una Ducati”. Il direttore si è poi soffermato a parlare dell'uomo del cambiamento, Gigi Dall'Igna: “È entrato in azienda l'anno scorso a Valencia, all'inizio di novembre, quando la GP14 era già stata progettata e realizzata. Ma Gigi ha portato alcune idee, abbiamo fatto un bel po’ di cambiamenti, alcuni dei quali non visibili all’esterno... altri ancora invece riguardano il software e piccoli dettagli. Così, nel complesso la moto è migliorata”. Tra poco più di una settimana ci sarà il decimo appuntamento stagionale, sul circuito di Indianapolis, e riguardo a questo ha spiegato: "Soffriamo ancora troppo il sotto-sterzo, e probabilmente per risolverlo dovremo intervenire sia in termini di progettazione del motore sia sulla sua posizione nel telaio. Non sta a me dire esattamente ciò che dovremmo fare. Stiamo comunque lavorando sodo sulla nuova moto, la GP15 dell’anno prossimo, ma anche l’attuale GP14 migliorerà molto nella seconda parte della stagione”. Cosa aspettarsi quindi da queste ultime nove gare? "Su alcuni tracciati possiamo essere molto competitivi, anche in condizioni di asciutto. Chiaramente non saremo neanche tristi se poi la domenica viene a piovere, perché la nostra moto ha dimostrato di essere competitiva anche in condizioni di pioggia. Per quanto riguarda Cal, l’ho visto parecchio concentrato sull’obiettivo e vogliamo aiutarlo a riacquistare la fiducia verso la moto, perché sappiamo che una volta recuperata quella, spingerà al massimo e sarà in grado di giocarsela con i più forti”.
Rispetto all'anno scorso le prime nove gare della stagione hanno portato risultati molto buoni e gran parte del miglioramento è da attribuire all'ingegnere Gigi Dall'Igna arrivato nella casa di Borgo Panigale solo da novembre 2013. Il pilota che finora ha potuto raccogliere più frutti è stato Andrea Dovizioso, sulla rossa già dalla stagione precedente, quando il suo miglior piazzamento era stato il quarto posto di Le Mans. Paolo Ciabatti, direttore del progetto Ducati MotoGP, ha dichiarato: “È stato un inizio di stagione piuttosto buono in termini di risultati, con ben due podi raggiunti, con Dovizioso terzo ad Austin e secondo ad Assen. Grazie a questi risultati e ad altri buoni piazzamenti, il Dovi occupa attualmente la quarta posizione in Campionato”. Non può avere le stesse parole per il pilota che occupa l'altra metà del box, Cal Crutchlow, nuovo sulla Ducati e ancora alla ricerca del feeling con la rossa: “Cal avuto un sacco di sfortuna. Al momento il suo feeling con la moto non è ottimale, ma stiamo cercando in tutti i modi di aiutarlo a capire meglio la GP14 e mostrare tutto il suo potenziale: noi tutti crediamo che Cal sia un grande pilota, ma finora non è stato realmente in grado di dimostrare quanto può esser veloce su una Ducati”. Il direttore si è poi soffermato a parlare dell'uomo del cambiamento, Gigi Dall'Igna: “È entrato in azienda l'anno scorso a Valencia, all'inizio di novembre, quando la GP14 era già stata progettata e realizzata. Ma Gigi ha portato alcune idee, abbiamo fatto un bel po’ di cambiamenti, alcuni dei quali non visibili all’esterno... altri ancora invece riguardano il software e piccoli dettagli. Così, nel complesso la moto è migliorata”. Tra poco più di una settimana ci sarà il decimo appuntamento stagionale, sul circuito di Indianapolis, e riguardo a questo ha spiegato: "Soffriamo ancora troppo il sotto-sterzo, e probabilmente per risolverlo dovremo intervenire sia in termini di progettazione del motore sia sulla sua posizione nel telaio. Non sta a me dire esattamente ciò che dovremmo fare. Stiamo comunque lavorando sodo sulla nuova moto, la GP15 dell’anno prossimo, ma anche l’attuale GP14 migliorerà molto nella seconda parte della stagione”. Cosa aspettarsi quindi da queste ultime nove gare? "Su alcuni tracciati possiamo essere molto competitivi, anche in condizioni di asciutto. Chiaramente non saremo neanche tristi se poi la domenica viene a piovere, perché la nostra moto ha dimostrato di essere competitiva anche in condizioni di pioggia. Per quanto riguarda Cal, l’ho visto parecchio concentrato sull’obiettivo e vogliamo aiutarlo a riacquistare la fiducia verso la moto, perché sappiamo che una volta recuperata quella, spingerà al massimo e sarà in grado di giocarsela con i più forti”.
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