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MotoGP 2013, secondo Bridgestone una stagione da ricordare

MotoGP notizie  - La stagione appena passata è stata molto importante per il produttore mondiale di pneumatici Bridgestone Hiroshi Yamada, manager di Bridgestone, ha rilasciato un’intervista a motogp.com ripercorrendo il campionato, parlando anche della gara in Australia, una tra le situazioni più complicate, e in vista del 2014 ha rivelato i progetti futuri
Grande potenziale dei pneumatici
Al termine della stagione 2013 della MotoGPHiroshi Yamada, boss di Bridgestone Motosport, ha fato il punto sull'ultimo anno nella massima categoria, secondo lui una delle migliori, nonostante le lamentele dei piloti e i problemi australiani...: “In generale- ha dichiarato - penso che questa stagione sia stata una delle migliori in assoluto. Tutti i piloti hanno dimostrato un livello molto alto. Marc Marquez ha battuto ogni record e Jorge Lorenzo ha difeso il suo titolo con tanta passione. Personalmente sono molto felice di aver visto che, nonostante la nostra attenzione sia stata incentrata sulla produzione di pneumatici user-friendly, in dieci piste si siano infranti i record del circuito mostrando così il potenziale dei nostri pneumatici BATTLAX”. In una stagione come quella passata, ci sono stati come sempre momenti di alti e bassi. Sulle prestazioni migliori dell’anno, ha detto: “Per essere onesti ci sono troppi punti salienti. Il dominio di Marc al Gran Premio delle Americhe è stato molto significativo, ha mostrato al mondo il suo talento. La prestazione coraggiosa di Jorge ad Assen è il volto di un vero campione e la sua gara a Motegi è stata una delle dimostrazioni più grandi di cosa voglia dire avere una guida regolare. La lotta tra Marc e Jorge a Silverstone è stata uno spettacolo incredibile per i tifosi.  Poi, Valentino che ha vinto ad Assen! La prestazione di Aleix Espargaro quinto in Germania, impressionante per una CRT. Il fatto che io possa scegliere molti episodi importanti dimostra la spettacolarità della MotoGP. Il futuro di questo sport è davvero molto luminoso”. Il peggiore momento in assoluto, è invece stato il Gran Premio di Phillip Island, in Australia, in cui si è dovuto ricorrere a una gara flag-to-flag con il cambio moto. Ma anche da questo episodio Yamada ne ha tirato fuori il lato positivo: “Abbiamo sempre saputo che quel circuito è severo per gli pneumatici. Una volta chiarita la situazione, abbiamo deciso di dividere in due la corsa. Abbiamo fatto quello che dovevamo per garantire che tutto funzionasse nel modo migliore. Abbiamo imparato molto dalla situazione vissuta, eviteremo il ripetersi in futuro. Considerata la dotazione di pneumatici che avevamo a Phillip Island, sono stato molto soddisfatto del lavoro con la Direzione Gara e Dorna per garantire la sicurezza dei piloti e offrire spettacolo ai fan. La nostra attenzione è ora rivolta allo sviluppo di pneumatici che si adattino alla nuova superficie di questo tracciato”. Come i piloti e i team, il pensiero della Bridgestone è già proiettato al 2014: “Al momento stiamo analizzando i dati acquisiti durante i test post-season di Valencia e quelli aziendali che abbiamo terminato la settimana scorsa. Abbiamo notato che le prestazioni delle nuove ‘Open bike’ sono piuttosto elevate. Durante l'inverno svilupperemo gli pneumatici per i test preseason che miglioreranno soprattutto in funzione delle prestazioni chiave nei GP. Inoltre stiamo continuando il lungo percorso di sviluppo per i pneumatici posteriori in modo da offrire due opzioni di gomme valide in ogni circuito offrendo una maggiore variabilità. Un altro sviluppo interessante per il 2014 sarà l’uscita di due BATTLAX stradali per moto di produzione, che si baseranno sui recenti sviluppi tecnologici in MotoGP. Entrambi questi pneumatici saranno l'esempio più puro del nostro concetto 'dalla pista alla strada' e offriranno elevati livelli di sicurezza, prestazioni e controllo per i clienti. Il 2014 sarà un grande anno per la Bridgestone sia dentro che fuori pista”.
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