MotoGP 2013 Australia – Squalifica Marquez: “Non è stato un mio errore”
MotoGP news - Marc Marquez cerca di fare buon viso a cattivo gioco e respinge l'ipotesi di un suo errore. Il problema è stato di semplice interpretazione del regolamento. Il primo match point è sfumato e ora per il pilota Honda l'attenzione è tutta rivolta al prossimo appuntamento a Motegi.Lorenzo è più vicino ma Marc ha fiducia nei propri mezzi
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Andrà bene la prossima
Australia amara per Marc Marquez che ritorna a casa con zero punti e un distacco importante pesantemente rosicchiato. La regola del flag-to-flag, istituita per ovviare al degrado eccessivo delle gomme sul nuovo asfalto di Phillip Island, ha fatto una sola vittima, la più eccellente. Marc Marquez ha ammesso che lui e il suo team hanno frainteso i tempi del cambio moto obbligatorio richiesto a Phillip Island. Il Cabroncito cerca di fare chiarezza e neanche troppo velatamente allontana l'ipotesi di un suo errore di comprensione: "Il piano che avevamo preparato a quanto pare non era corretto, eravamo convinti di poter fare ancora un giro ed entrare ai box alla fine dell'undicesimo. Il problema non è che non ho capito i segnali del box, io quando ho visto il cartello che indicava di rientrare sono rientrato. Ora però dobbiamo dimenticare ciò che è successo e concentrarci su Motegi." Riguardo l'appuntamento giapponese e il prosieguo del campionato Marquez resta comunque fiducioso. Due gare sono tante è vero, Lorenzo si è avvicinato molto ma lui, ci tiene a ricordare che prima della squalifica stava giocandosi la vittoria: “Già giovedì ho detto che il campionato è ancora molto lungo. Oggi siamo stati sfortunati, ma le corse sono così e a Motegi potrà andare diversamente. Da parte mia so che stiamo andando nella direzione giusta, non mi sono mai sentito così bene sulla moto come ora. Oggi è andata male ma vorrei ricordare che prima della squalifica ero lì a giocarmi vittoria e podio."
Australia amara per Marc Marquez che ritorna a casa con zero punti e un distacco importante pesantemente rosicchiato. La regola del flag-to-flag, istituita per ovviare al degrado eccessivo delle gomme sul nuovo asfalto di Phillip Island, ha fatto una sola vittima, la più eccellente. Marc Marquez ha ammesso che lui e il suo team hanno frainteso i tempi del cambio moto obbligatorio richiesto a Phillip Island. Il Cabroncito cerca di fare chiarezza e neanche troppo velatamente allontana l'ipotesi di un suo errore di comprensione: "Il piano che avevamo preparato a quanto pare non era corretto, eravamo convinti di poter fare ancora un giro ed entrare ai box alla fine dell'undicesimo. Il problema non è che non ho capito i segnali del box, io quando ho visto il cartello che indicava di rientrare sono rientrato. Ora però dobbiamo dimenticare ciò che è successo e concentrarci su Motegi." Riguardo l'appuntamento giapponese e il prosieguo del campionato Marquez resta comunque fiducioso. Due gare sono tante è vero, Lorenzo si è avvicinato molto ma lui, ci tiene a ricordare che prima della squalifica stava giocandosi la vittoria: “Già giovedì ho detto che il campionato è ancora molto lungo. Oggi siamo stati sfortunati, ma le corse sono così e a Motegi potrà andare diversamente. Da parte mia so che stiamo andando nella direzione giusta, non mi sono mai sentito così bene sulla moto come ora. Oggi è andata male ma vorrei ricordare che prima della squalifica ero lì a giocarmi vittoria e podio."
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