Salta al contenuto principale

Motodays 2014: al salone sfilano i mezzi militari

Motodays 2014 - L’Esercito italiano è presente alla manifestazione romana, che apre oggi i battenti, in uno stand dedicato dove sono esposti motocicli provenienti dal Museo storico della motorizzazione militare di Roma. E c'è anche un simulatore di guida di moto
Moto in mimetica
I visitatori di Motodays avranno alcune attrazioni in più da ammirare: sono quelle provenienti dal museo romano che rappresenta l’unico luogo in Italia dove vengono custoditi veicoli che hanno segnato un secolo di storia della motorizzazione militare. Nel museo di via dell’Esercito sono infatti ospitati oltre 300 veicoli tra automobili e autocarri civili e militari d’epoca e 60 motocicli storici. Sono però sette le moto storiche che vedranno i riflettori del Motodays. Tra queste, la Frera 500 2CV del 1916 (nella foto sopra), moto in dotazione ai bersaglieri ciclisti durante la Prima guerra mondiale. Oppure la Moto Guzzi 500 Super Alce del 1943, evoluzione dell’Alce, che fu costruita nel 1938 per il solo impiego militare: era in dotazione a diversi reparti nel corso del secondo conflitto mondiale. Altra “chicca” da non perdere è la rara bicicletta a motore richiudibile e aviolanciabile marca Motominima: è una Motominiatura che risale al 1949 ed ebbe successo nella Gran Bretagna dei primi anni Cinquanta del secolo scorso. Ma non ci sono solo moto storiche nello stand dell’esercito che ospita anche modelli attualmente in dotazione a tutti i reparti della Forza Armata: come la Cagiva 350 W12 Mil. I, una monocilindrica da 350 cm³ con specifiche capacità fuoristrada, impiegata in missioni di ricognizione ed esplorazione avanzata, grazie alla maneggevolezza e all’elasticità del motore. Particolare attenzione merita anche il simulatore di guida di moto dell’Esercito italiano con cui personale qualificato fornirà informazioni sulle tecniche di guida sicura e sul giusto comportamento da adottare nel traffico. Infine, l’Esercito svolgerà anche un ruolo attivo nella fiera della Capitale: stuntmen e freestyler possono contare sull’assistenza di medici e infermieri del Policlinico Militare di Roma, l’organo di ricovero e cura della Sanità Militare.
Leggi altro su:
Aggiungi un commento