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Moto e scooter 125 in autostrada: quando sarà approvata la legge?

Il nuovo Codice della Strada aprirà finalmente le autostrade ai 125. Una novità attesa e discussa: rimane da capire quando sarà dato il via libera al provvedimento. Facciamo il punto sulla situazione

Con la ripresa del lavoro dopo la pausa estiva, ricomincia anche la discussione in Parlamento sul nuovo Codice della strada e, quindi si avvicina la data in cui verrà approvato. Pochi giorni fa, in occasione della campagna Onu sulla sicurezza stradale, il ministro Salvini ha ventilato l’ipotesi di chiudere il tutto entro fine settembre. Il Parlamento dovrà affrettarsi, considerando che gli emendamenti da discutere sono tanti.

125 in autostrada

Tra le novità più attese del Nuovo codice c'è sicuramente quella riguardante il via libera a moto e scooter 125 in autostrada. Circolazione che però sarà consentita solo ai maggiorenni, muniti di patente A, B o di categoria superiore o in possesso da almeno due anni di patente A1 o A2. “Non solo l’Italia si allineerebbe finalmente al resto dell’Europa, dove è già consentito il transito, ma lo scenario che si prospetta, per il quale l’associazione si sta spendendo da anni, rappresenterebbe un risultato molto importante per i produttori, l’industria di riferimento e per gli utenti della strada”, commentava il presidente di Confindustria ANCMA Paolo Magri dopo l’approvazione del testo da parte della Commissione trasporti lo scorso febbraio. “Un esito quindi molto significativo raggiunto dall’associazione prima del voto definitivo dell’Aula, per il quale – continuava Magri – ringraziamo i componenti della Commissione e il Governo. È evidente anche che l’introduzione di questa misura arriva in un momento così importante per la mobilità e le due ruote”.

Le altre novità del Codice 

Tra le altre novità inserite nel Codice ci sono la messa in sicurezza di guardrail attraverso l’installazione della terza fascia, l’aumento delle sanzioni per eccesso di velocità, che dovrebbero passare da 173 a 694 euro per chiunque dovesse superare di oltre 10 km/h e di non oltre 40 km/h i limiti massimi, l’inasprimento delle multe per la guida distratta, con sanzione maggiorata fino ad un massimo di 1.000 euro e fino a raggiungere i 1.400 euro in caso di recidiva.

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