Moto, i dieci comandamenti del motociclista
Troppo caldo? L'estate porta allucinazioni mistiche di fantozziana memoria? Nessun problema: potrebbe essere tutto vero. Basta avere la passione per la moto e dare un'occhiata ai Dieci Comandamenti reinterpretati da MotorHeadz.tv, una serie sul Web. Con Marco Lucchinelli in una veste un po' particolare...
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Notizie dalla rete
Il Verbo
Mettiamola così: è estate e il caldo può dare alla testa. Niente di più facile che la mente, specie quella di un motociclista DOC, possa perdersi in qualche (per dirla con la terminologia fantozziana) "allucinazione mistica". Ecco che allora i Dieci Comandamenti possono prendere una piega un po' strana: con Marco Lucchinelli, Campione del Mondo 1981 nella 500, diventare Mosè con tanto di barba ieratica e qualche reazione da Antico Testamento, e un bicilindrico Guzzi a fare da Dio. Con buona pace della Divinità immateriale, stavolta il Supremo ha le teste alettate e disposte a 90 gradi, nonché un bel po' di metallo al posto dell'incorporeità. Il tutto in un filmato di 5 minuti realizzato da MotorHeadz: una serie per il Web sul mondo del motociclismo, declinato in chiave scanzonata. E con quattro partner d'eccezione a fare da supporto: Pirelli, Dainese, MV Agusta e AGV. Potremmo dire che è l'eccellenza italiana nel sorriso: Dio-Guzzi appare in apertura ed è il filo conduttore; Mosè-Lucchinelli è tanto paterno nel bacchettare il pilota che non riesce a fare partire la moto perché si è dimenticato di disinnescare il pulsante di massa, quanto vendicativo nell'incenerire un malcapitato ladro di cavalli (meccanici), a mo' di John Wayne, ma senza Winchester. Ma forse è meglio farlo dopo avere visto il filmato dei Dieci Comandamenti, che qui sotto riportiamo. Con un occhio particolare al nono comandamento: perché, per dirla tutta, l'escamotage di limare le saponette è qualcosa cui tutti gli smanettoni, prima o poi, hanno pensato nella vita.
Mettiamola così: è estate e il caldo può dare alla testa. Niente di più facile che la mente, specie quella di un motociclista DOC, possa perdersi in qualche (per dirla con la terminologia fantozziana) "allucinazione mistica". Ecco che allora i Dieci Comandamenti possono prendere una piega un po' strana: con Marco Lucchinelli, Campione del Mondo 1981 nella 500, diventare Mosè con tanto di barba ieratica e qualche reazione da Antico Testamento, e un bicilindrico Guzzi a fare da Dio. Con buona pace della Divinità immateriale, stavolta il Supremo ha le teste alettate e disposte a 90 gradi, nonché un bel po' di metallo al posto dell'incorporeità. Il tutto in un filmato di 5 minuti realizzato da MotorHeadz: una serie per il Web sul mondo del motociclismo, declinato in chiave scanzonata. E con quattro partner d'eccezione a fare da supporto: Pirelli, Dainese, MV Agusta e AGV. Potremmo dire che è l'eccellenza italiana nel sorriso: Dio-Guzzi appare in apertura ed è il filo conduttore; Mosè-Lucchinelli è tanto paterno nel bacchettare il pilota che non riesce a fare partire la moto perché si è dimenticato di disinnescare il pulsante di massa, quanto vendicativo nell'incenerire un malcapitato ladro di cavalli (meccanici), a mo' di John Wayne, ma senza Winchester. Ma forse è meglio farlo dopo avere visto il filmato dei Dieci Comandamenti, che qui sotto riportiamo. Con un occhio particolare al nono comandamento: perché, per dirla tutta, l'escamotage di limare le saponette è qualcosa cui tutti gli smanettoni, prima o poi, hanno pensato nella vita.
Il Decalogo (liberamente reinterpretato)
Non avrai altro mezzo di locomozione all'infuori di me.
Ho detto nessun altro idolo!
Non nominare la tua Moto invano.
Ricordati di santificare le feste.
Onora i meccanici.
Non farti del male da solo.
Non commettere adulterio.
Non rubare.
Non spararle troppo grosse.
Non desiderare la Moto d'altri.
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