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Moto 3 Mugello, trionfo di Fenati (Sky Racing Team VR46)

Moto 3 Mugello – La vittoria di un italiano sul circuito del Mugello nella categoria minore del Motomondiale mancava dal 2008 e oggi ci ha pensato Romano Fenati a tornare sul gradino più alto del podio. L'ascolano dello Sky Racing Team VR46 ha fatto un ultimo giro capolavoro, dopo una gara combatttuta con tanti avversari. Peccato per Bagnaia, ritirato per un errore in corsa
Fenati, che gara!
Dopo cinque anni è tornato a vincere sul circuito del Mugello un pilota italiano nella categoria minore del Motomondiale. Romano Fenati è riuscito nell'impresa in sella alla KTM, tricolore per l'occasione, dello Sky Racing Team VR46 con la quale continua a mettere a segno grandi risultati. Fenny ha corso una gara da campione, con intelligenza e tattica, autore di sorpassi da brivido anche all'esterno della traiettoria. L'ascolano ha dichiarato: “Pensavo di non farcela più e invece alla fine sono uscito dalla scia veramente forte e ho vinto all’ultimo respiro. Era importante fare un buon risultato proprio oggi, la vittoria qui al Mugello è una cosa veramente fantastica, ascoltare l’inno di Mameli in Italia ha un sapore unico. C’è la mia famiglia e tutti i miei amici, sono venuti da Ascoli per sostenermi e ora sono qui a festeggiare con me, sono davvero contento. È una grande emozione vedere Valentino inginocchiarsi davanti a me, ma in verità sarei io a doverlo fare davanti a lui. Io suo erede? Vado avanti gara per gara, giro dopo giro, curva dopo curva. Adesso è presto per dirlo. Aspettiamo qualche anno”. Il team manager Vittoriano Guareschi ha commentato la grande prestazione: “Romano è stato bravissimo a gestire una gara difficile e a tirarsi fuori dai pericoli nel gruppo che cercava di portarsi avanti. È una vittoria molto importante, arrivata al termine di una grande gara”. Dopo questa grande gara, Fenati è in seconda posizione nella classifica generale, a cinque punti da Jack Miller. Il compagno di squadra Francesco “Pecco” Bagnaia invece ha concluso la sua gara al nono giro dopo aver commesso un errore. Il team manager ha ammesso: “Mi dispiace, soprattutto perché avrebbe potuto continuare a correre fino a raggiungere posizioni importanti dopo una bella partenza”.
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