Moto 2, Ezpeleta rimanda al 2015 la scelta sui motori
Moto2 news – Almeno fino al 2015, la categoria di mezzo del Motomondiale andrà avanti utilizzando solo ed esclusivamente i motori Honda. Carmelo Ezpeleta fino ad allora non ha intenzione di prendere in considerazone nessun'altra soluzione, nel corso del 2014 si valuterà se rinunciare al motore unico sia una scelta conveniente
Image
News
Ezpeleta frena le altre marche
Sempre più costruttori stanno contestando il monopolio di Honda come fornitore esclusivo dei motori della categoria Moto 2 fino al 2015. Questo non lascia indifferente Carmelo Ezpeleta, che non esclude la fine del motore unico nella classe intermedia e, in ogni caso, è pronto almeno a discuterne, per poi prendere una decisione. Infatti lo stesso patron della Dorna ha dichiarato: “Se vediamo una possibilità di portare più marche in Moto 2 senza che le spese aumentino, naturalmente, potremo pensare di poterlo fare”. Per aprire quindi le porte a queste richieste, la regolamentazione tecnica potrebbe cambiare per il 2016, ma prima di questo, bisognerà prendere in considerazione il parere degli altri costruttori: KTM, Mahindra, Suter e Caterham. Le case non vogliono che la decisione sia presa troppo tardi. KTM, per esempio, vorrebbe che il regolamento fosse messo a disposizione a breve per poter iniziare il prima possibile a lavorare sul nuovo motore. Carmelo Ezpeleta, però, non ha fretta. Infatti lo spagnolo ha commentato: “Non penso che sia necessario prendere una decisione nei due o tre mesi che vengono. Ne possiamo parlare durante tutta la stagione del 2014, così che i costruttori abbiano poi tutto il 2015 per lavorare”. Attualmente pare che KTM stia pensando di sviluppare 500cc basato su due cilindri Moto 3, poi c'è la Suter che avrebbe in cantiere un progetto di motore per Moto2.
Sempre più costruttori stanno contestando il monopolio di Honda come fornitore esclusivo dei motori della categoria Moto 2 fino al 2015. Questo non lascia indifferente Carmelo Ezpeleta, che non esclude la fine del motore unico nella classe intermedia e, in ogni caso, è pronto almeno a discuterne, per poi prendere una decisione. Infatti lo stesso patron della Dorna ha dichiarato: “Se vediamo una possibilità di portare più marche in Moto 2 senza che le spese aumentino, naturalmente, potremo pensare di poterlo fare”. Per aprire quindi le porte a queste richieste, la regolamentazione tecnica potrebbe cambiare per il 2016, ma prima di questo, bisognerà prendere in considerazione il parere degli altri costruttori: KTM, Mahindra, Suter e Caterham. Le case non vogliono che la decisione sia presa troppo tardi. KTM, per esempio, vorrebbe che il regolamento fosse messo a disposizione a breve per poter iniziare il prima possibile a lavorare sul nuovo motore. Carmelo Ezpeleta, però, non ha fretta. Infatti lo spagnolo ha commentato: “Non penso che sia necessario prendere una decisione nei due o tre mesi che vengono. Ne possiamo parlare durante tutta la stagione del 2014, così che i costruttori abbiano poi tutto il 2015 per lavorare”. Attualmente pare che KTM stia pensando di sviluppare 500cc basato su due cilindri Moto 3, poi c'è la Suter che avrebbe in cantiere un progetto di motore per Moto2.
Aggiungi un commento