Minicross, il Fair play di un 12enne
“Sei tu il vincitore”. Salvatore Strafile, primo classificato in gara minicross cede la coppa all’avversario 12enne Marcello Petrarulo, leader della gara ma penalizzato all’ultimo giro da un banale errore. La classifica generale non ne tiene conto, ma poco importa: questo è Fair play
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Campioni?
Sarà forse banale, ma rimane comunque vero: spesso, i più giovani hanno molto da insegnare anche ai campioni, anche a quelli più amati e con la C maiuscola. In palio non il titolo del mondo, è vero, ma l’atto di Fair play dimostrato dal 12enne pugliese Salvatore Strafile ricorda, o quanto meno dovrebbe ricordare, che dietro ad uno sport si celano valori ben più importanti di una coppa luccicante. Confuso dalla bandiera blu sventolata dal direttore di gara per indicare a un doppiato di agevolare il sorpasso del leader, Marcello Petrarulo, portacolori della Extreme Sport di Lavello al comando della gara e con la vittoria ormai in pugno, si sbaglia e, anziché effettuare l’ultimo giro, vira per i box, cedendo così a Salvatore, secondo, il gradino più alto del podio. La vicenda, accaduta qualche giorno fa durante una gara sul crossodromo Cp Cross 41 Racing per la categoria minicross s’è chiusa però, potremmo dire, con una doppia vittoria: durante la premiazione, fra l'incredulità dei presenti, Salvatore Strafile della Mc Castel del Monte-Team Capurso Superbike, primo classificato grazie all’errore del collega, non ha infatti esitato a cedere il gradino più alto a Marcello. “Sei tu il vincitore”, ha detto Salvatore, offrendo all’amico la coppa col numero uno e guadagnandosi l'applauso più lungo della giornata. Al primo posto nella classifica rimarrà il nome di Salvatore Strafile, ma la coppa se la terrà Marcello: la vittoria è di entrambi, è il trionfo della sportività.
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