MiMoto e Floomor lanciano l'etilometro intelligente

Benché ancora agli inizi, quella della sharing mobility si promette come valida e innovativa alternativa alla mobilità tradizionale. Grazie anche al vantaggio economico derivante dal non doversi sobbarcare costi di acquisto e manutenzione, la possibilità di spostarsi, specie nelle grandi città, su di un mezzo “preso in prestito” si dimostra infatti particolarmente apprezzata dal pubblico più giovane. I dati lo dimostrano: primo servizio di scooter sharing elettrico di Milano, MiMoto annovera tra i suoi utenti un buon 60% di under 35 che, per andare al lavoro o spostarsi nel tempo libero, hanno visto nei piccoli scooter elettrici un’ottima soluzione.
Com’è ovvio, tuttavia, i mezzi pubblici più “tradizionali” rimangono anch’essi una validissima alternativa, specialmente in alcune circostanze. Parlando in particolare di una fascia d’età ben definita, è d’obbligo infatti accennare anche alla questione educazione stradale e sicurezza: mettersi alla guida di un veicolo - condiviso o di proprietà - dopo aver alzato troppo il gomito è, oltre che contro le leggi, anche estremamente pericoloso. Si sa, ma, purtroppo, molte volte non lo si ricorda…
Da qui l’idea di MiMoto che, grazie alla partnership con Floome - etilometro intelligente prodotto dalla Startup Italiana guidata da Fabio Penzo che oltre a misurare il tasso alcolemico stima anche il tempo necessario per smaltirlo prima di mettersi alla guida -  ha scelto di contribuire all’educazione stradale indicando specialmente ai giovani se, arrivata l’ora di tornare a casa, allo scooter è meglio preferire il tram o il taxi.
Pronto a farsi conoscere durante tutta l’estate, Floome sarà presente in numerosi locali notturni del capoluogo meneghino.