Garage Italian Customs, la customizzazione diventa arte
Recuperare una struttura da tempo abbandonata, la storica ex stazione di servizio Agip di Piazzale Accursio a Milano, per realizzare un progetto a cavallo tra customizzazione, cucina e architettura. La struttura sarà ristrutturata da Michele De Lucchi con l’aiuto di Davide Rampello: il garage si trasformerà in atelier-laboratorio specializzato nella personalizzazione di auto, barche e moto, mentre la zona superiore diventerà un ristorante affidato allo chef Carlo Cracco
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Simbolo storico di Milano
Mettete insieme un "guru" dell'architettura moderna come Michele De Lucchi, uno degli chef più famosi al mondo come Carlo Cracco, un direttore artistico come Davide Rampello e l'istrionico, incontenibile Lapo Elkann: verrà fuori qualcosa di affascinante e fuori dal comune come Garage Italia Customs, un progetto a cavallo tra moda, customizzazione, cibo e architettura. Tutto ruota intorno alla ex stazione di servizio Agip di piazzale Accursio, a Milano, realizzata da Mario Baciucchi nel 1952 su richiesta di Enrico Mattei con le forme futuristiche simili a quelle di un’astronave. Lapo Elkann ha recentemente acquistato questa struttura (un vero colpo da maestro, era ambita da numerosi imprenditori anche del settore moto-fashion) con l’intenzione di trasformarne il garage in un laboratorio-atelier e l’abitazione di servizio situata al piano superiore in un esclusivo ristorante. Michele De Lucchi, architetto di fama e vincitore di infiniti premi e riconoscimenti (tra le ultime realizzazioni, il pavilion Unicredit e la terrazza della Triennale) si occuperà della ristrutturazione e dell’arredo, servendosi della consulenza di Rampello (che dal 2012 cura tra le altre cose il Padiglione Zero di Expo Milano, realizzato dallo stesso De Lucchi). Carlo Cracco si occuperà ovviamente della parte food e infine Lapo Elkann (nipote di Gianni Agnelli) della parte imprenditoriale vera e propria. Il progetto prevede dunque due aree distinte: il garage - atelier sarà laboratorio all’interno del quale personalizzare automobili e moto (con l'intenzione di allargare il servizio in futuro a barche ed elicotteri), mentre la parte superiore, grazie alla cucina di Cracco, diventerà ristorante di lusso. Il progetto non è legato ad alcun marchio in esclusiva, come dimostrato dai veicoli presenti al lancio dell'inziativa: oltre ovviamente a numerose auto del gruppo FCA, c'erano anche una BMW i8, alcune Ducati Scrambler e un paio di Vespa.
“Ho sognato per anni - dice Lapo Elkann - passando davanti al distributore di Piazzale Accursio. Molto più di luogo simbolico per Milano. Parte dell’immaginario collettivo della generazione del miracolo economico Italiano. Oggi il cuore di questo edificio ritorna a battere. Garage Italia Customs non poteva trovare Casa migliore dove far incontrare creatività, cura del dettaglio, tecnologie avanzate ed esperienza. Se qualcuno viene da noi con un’auto, una moto, un aereo, un elicottero o una barca, li renderemo unici: sia dal punto di vista dell’innovazione che da quello della tradizione. I “Maestros”, tecnici specializzati con abilità uniche e di assoluta maestria, trasformano i sogni in realtà. In un luogo iconico dove, sotto lo stesso tetto, eccellenze italiane riunite ancora una volta sono la dimostrazione che l’Italia e il fare squadra possono essere vincenti.”
Affinché il sogno di Lapo possa diventare realtà, è però necessario il “tocco” di De Lucchi, incaricato di riaccendere il fascino sopito dell’ex pompa di benzina: “Un edificio streamline che sembra spiccare il volo su piazzale Accursio. Ha due grandi e sproporzionate tettoie che non sono solamente degli oggetti per ombreggiare la facciata o proteggersi dalla pioggia, ma sono l’essenza stessa di questa architettura dalla forte capacità comunicativa. Quanto di più adatto per l’attività di Garage Italia Customs, una start-up centrata sulla crescente richiesta di personalità e bisogno di identità. Questo non è un semplice edificio, è un monumento alla fantasia.”
Entusiasta anche lo chef stellato: “Mi sono innamorato fin da subito di questo progetto: il binomio motori e cucina è straordinario e assolutamente attuale. Nel mondo delle auto infatti c’è oggi sempre una maggiore ricerca dell’eccellenza, un’attenzione alle esigenze e alle richieste del cliente, al tailor made, all’assoluta qualità della materia prima. Così come avviene nella cucina.”
Con ogni probabilità, dunque, dato il fascino della location “recuperata”, la notorietà di cui i soci godono in tutto il mondo e l’originalità del progetto, il nuovo “distributore spaziale” sembra destinato a riscuotere, negli ambienti giusti, un enorme successo.
Qui sotto il link alla pagina Facebook Ufficiale.
Mettete insieme un "guru" dell'architettura moderna come Michele De Lucchi, uno degli chef più famosi al mondo come Carlo Cracco, un direttore artistico come Davide Rampello e l'istrionico, incontenibile Lapo Elkann: verrà fuori qualcosa di affascinante e fuori dal comune come Garage Italia Customs, un progetto a cavallo tra moda, customizzazione, cibo e architettura. Tutto ruota intorno alla ex stazione di servizio Agip di piazzale Accursio, a Milano, realizzata da Mario Baciucchi nel 1952 su richiesta di Enrico Mattei con le forme futuristiche simili a quelle di un’astronave. Lapo Elkann ha recentemente acquistato questa struttura (un vero colpo da maestro, era ambita da numerosi imprenditori anche del settore moto-fashion) con l’intenzione di trasformarne il garage in un laboratorio-atelier e l’abitazione di servizio situata al piano superiore in un esclusivo ristorante. Michele De Lucchi, architetto di fama e vincitore di infiniti premi e riconoscimenti (tra le ultime realizzazioni, il pavilion Unicredit e la terrazza della Triennale) si occuperà della ristrutturazione e dell’arredo, servendosi della consulenza di Rampello (che dal 2012 cura tra le altre cose il Padiglione Zero di Expo Milano, realizzato dallo stesso De Lucchi). Carlo Cracco si occuperà ovviamente della parte food e infine Lapo Elkann (nipote di Gianni Agnelli) della parte imprenditoriale vera e propria. Il progetto prevede dunque due aree distinte: il garage - atelier sarà laboratorio all’interno del quale personalizzare automobili e moto (con l'intenzione di allargare il servizio in futuro a barche ed elicotteri), mentre la parte superiore, grazie alla cucina di Cracco, diventerà ristorante di lusso. Il progetto non è legato ad alcun marchio in esclusiva, come dimostrato dai veicoli presenti al lancio dell'inziativa: oltre ovviamente a numerose auto del gruppo FCA, c'erano anche una BMW i8, alcune Ducati Scrambler e un paio di Vespa.
“Ho sognato per anni - dice Lapo Elkann - passando davanti al distributore di Piazzale Accursio. Molto più di luogo simbolico per Milano. Parte dell’immaginario collettivo della generazione del miracolo economico Italiano. Oggi il cuore di questo edificio ritorna a battere. Garage Italia Customs non poteva trovare Casa migliore dove far incontrare creatività, cura del dettaglio, tecnologie avanzate ed esperienza. Se qualcuno viene da noi con un’auto, una moto, un aereo, un elicottero o una barca, li renderemo unici: sia dal punto di vista dell’innovazione che da quello della tradizione. I “Maestros”, tecnici specializzati con abilità uniche e di assoluta maestria, trasformano i sogni in realtà. In un luogo iconico dove, sotto lo stesso tetto, eccellenze italiane riunite ancora una volta sono la dimostrazione che l’Italia e il fare squadra possono essere vincenti.”
Affinché il sogno di Lapo possa diventare realtà, è però necessario il “tocco” di De Lucchi, incaricato di riaccendere il fascino sopito dell’ex pompa di benzina: “Un edificio streamline che sembra spiccare il volo su piazzale Accursio. Ha due grandi e sproporzionate tettoie che non sono solamente degli oggetti per ombreggiare la facciata o proteggersi dalla pioggia, ma sono l’essenza stessa di questa architettura dalla forte capacità comunicativa. Quanto di più adatto per l’attività di Garage Italia Customs, una start-up centrata sulla crescente richiesta di personalità e bisogno di identità. Questo non è un semplice edificio, è un monumento alla fantasia.”
Entusiasta anche lo chef stellato: “Mi sono innamorato fin da subito di questo progetto: il binomio motori e cucina è straordinario e assolutamente attuale. Nel mondo delle auto infatti c’è oggi sempre una maggiore ricerca dell’eccellenza, un’attenzione alle esigenze e alle richieste del cliente, al tailor made, all’assoluta qualità della materia prima. Così come avviene nella cucina.”
Con ogni probabilità, dunque, dato il fascino della location “recuperata”, la notorietà di cui i soci godono in tutto il mondo e l’originalità del progetto, il nuovo “distributore spaziale” sembra destinato a riscuotere, negli ambienti giusti, un enorme successo.
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