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Mercato moto: calo di vendite a maggio, -11,6% di immatricolato

I dati di vendita di moto e scooter di maggio segnano un -11,7% rispetto al quinto mese del 2013, ma le vendite da gennaio, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno rimangono comunque positive. Enduro stradali sono ancora le più gradite mentre crollano le 600 e le supersportive
Mercato in flessione a maggio, ma rimane positivo da inizio anno
Maggio 2014 è il primo mese con il segno negativo nel mercato moto dopo una serie di risultati incoraggianti che hanno fatto sperare in una veloce ripresa del mercato. L'immatricolato del quinto mese dell'anno è stato di 19.441 veicoli (moto e scooter), in calo dell'11,7% rispetto allo stesso mese dello scorso anno ma per fortuna nell'intervallo da gennaio il segno è ancora positivo con 1,6% in più dal 2013. Nello specifico, maggio ha visto una flessione del mercato scooter pari a -14,4% mentre le moto reggono meglio con -6,5%. Continua il baratro dei cinquantini che questo mese calano del -27,3%. A conferma della crisi ancora profonda su cui ci stiamo muovendo, c'è il risultato dell'usato che cresce dell' 8%. Guardando le singole categorie, vediamo che i 125 sono in leggera crescita  con 6,3% in positivo, così come i 250 cm3 con 2.067 unità e un +7,4%. Addirittura +10% per gli scooter con cilindrate 300-500 cm3 mentre i maxi scooter da 500 in su scendono del -4,7%. Le moto di categoria 1000 e oltre crescono del +17,9% seguite da quelle fra 800 e 1000cc con 7.366 unità e un +9,5% rispetto al 2013. Le medie tra 650 e 750cc si fermano a +3,1% e quelle di soli 600 cc subiscono un crollo abissale di -63,1%. Ottima crescita anche per le 300-500cc con +17,1%, le piccole fino a 250 invece +0,5%. Ottima crescita anche per le 125 con 14,1%. Le moto preferite continuano ad essere le enduro stradali, seguite dalle naked (che sono in crescita maggiore) e dalle custom. Meno diffuse ma sempre più gradite anche le Gran Turismo mentre il fanalino di coda sono le supersportive e le supermotard che assieme superano di poco le 3000 unità vendute a maggio. Corrado Capelli, presidente di Confindustria ANCMA punta il dito sulla mancata attuazione di alcune norme del CdS e il ritardo nel miglioramento delle infrastrutture: "Nonostante qualche segnale positivo in termini di aumento della fiducia di famiglie e imprese la congiuntura economica rimane in una fase di grave stagnazione, soprattutto per ciò che riguarda i consumi. Le due ruote a motore possono ottenere una spinta da alcune modifiche del Codice della Strada in attesa di approvazione, e si chiedono gli interventi di medio periodo per il miglioramento delle infrastrutture nell'ottica di una maggior sicurezza per chi viaggia su due ruote. In sintesi ci attendiamo che venga riconosciuto pienamente il ruolo del nostro settore nella mobilità sostenibile”.
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