Mercato due ruote: a settembre torna il segno meno
Con un totale di 22.425 immatricolazioni, il mese di settembre si chiude con un -3,6%. A tirare sono i ciclomotori e le moto. Male invece gli scooter, calati di oltre l’11%. Pesano in particolare i problemi di approvvigionamento, a cui si aggiungono le incertezze provocate dalla situazione economica e geopolitica. Ecco i numeri
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Industria e finanza
Mercato settembre
Dopo l’incoraggiante risultato di agosto, il mercato delle due ruote a motore in Italia subisce un’ulteriore battuta d’arresto segnando a fine settembre un -3,6% rispetto allo stesso mese 2021. In totale, si sono registrare 22.425 immatricolazioni, di cui 1.748 per i soli ciclomotori (+7,3%), 11.292 per gli scooter (-11,3%) e 9.385 per quanto riguarda le moto (+5,3%).
Mercato elettrico
L’assenza di incentivi frena il mercato degli elettrici, che fanno registrare il segno meno con una flessione dell'8,4% e 920 unità vendute. Rimane comunque buona la crescita sull'anno, con un incremento del 59,6% pari a 12.873 veicoli (nel dettaglio, scooter +63,8%; ciclomotori + 59,7%; moto +18,2%).
Scooter, gennaio - settembre 2022: analisi per cilindrata
Guardando al periodo compreso tra gennaio e settembre 2022, i più numerosi, in fatto di nuove immatricolazioni, risultano essere gli scooter fino a 125 cm3 che, con 50.831 nuove immatricolazioni, segnano tuttavia una flessione del 4,5% rispeto allo stesso periodo 2021. Seguono i modelli di cilindrata compresa tra i 251 e i 500 cm3, secondi con 37.619 immatricolazioni (-12%) e, al terzo posto, quelli tra i 126 e i 250 cm3, in calo di addirittura il 31% con solo 13.621 immatricolazioni.
Moto, gennaio - settembre 2022: analisi per cilindrata
Per quanto riguarda invece le sole moto, i modelli più venduti in questi 10 mesi 2022 risultano essere quelli di cilindrata compresa tra i 251 e i 500 cm3 con 25.000 nuove immatricolazioni corrispondenti ad un + 11,7% rispetto al 2021. Secondo e terzo posto per le cilindrate tra i 751 e i 1000 cm3 (23.167 immatricolazioni; + 0,6%) e quelle oltre i 1000 cm3 (21.154 immatricolazioni; - 5.6%). La crescita più significativa si registra però per i modelli di cilindrata tra i 501 e i 750 cm3, in aumento del 15,8% con 20.883 immatricolazioni.
Moto, gennaio -settembre 2022: analisi per segmento
Quali invece i segmenti preferiti dagli italiani? Stando ai numeri diffusi da Confindustria ANCMA, le più apprezzate risultano essere le naked, prime in classifica con un totale di 43.270 nuove immatricolazioni. Al secondo posto le Enduro con 42.458 e, al terzo, le Turismo con 11.340 immatricolazioni. Giù dal podio le sportive, calate del 14% con solo 4.192 immatricolazioni, seguite da custom (4.180), supermotard (1.896) e Trial (925).
Il commento di Paolo Magri, presidente di Confindustria ANCMA
“Ci confrontiamo con un 2021 molto positivo e con un contesto attuale ancora condizionato da residuali problemi di approvvigionamento, a cui si aggiungono le incertezze provocate dalla situazione economica e da quella geopolitica. Malgrado questo, non si affievolisce il desiderio di due ruote, soprattutto negli ambiti di mercato tradizionalmente più caratterizzati dalla passione. Una tendenza che, insieme al nuovo protagonismo che negli ultimi le due ruote hanno comunque conquistato nella mobilità urbana, siamo pronti a incanalare e valorizzare in EICMA, il nostro evento espositivo internazionale di novembre, dove l’industria motociclistica porterà a Milano il presente e il futuro del settore”.
Mercato elettrico
L’assenza di incentivi frena il mercato degli elettrici, che fanno registrare il segno meno con una flessione dell'8,4% e 920 unità vendute. Rimane comunque buona la crescita sull'anno, con un incremento del 59,6% pari a 12.873 veicoli (nel dettaglio, scooter +63,8%; ciclomotori + 59,7%; moto +18,2%).
Scooter, gennaio - settembre 2022: analisi per cilindrata
Guardando al periodo compreso tra gennaio e settembre 2022, i più numerosi, in fatto di nuove immatricolazioni, risultano essere gli scooter fino a 125 cm3 che, con 50.831 nuove immatricolazioni, segnano tuttavia una flessione del 4,5% rispeto allo stesso periodo 2021. Seguono i modelli di cilindrata compresa tra i 251 e i 500 cm3, secondi con 37.619 immatricolazioni (-12%) e, al terzo posto, quelli tra i 126 e i 250 cm3, in calo di addirittura il 31% con solo 13.621 immatricolazioni.
Moto, gennaio - settembre 2022: analisi per cilindrata
Per quanto riguarda invece le sole moto, i modelli più venduti in questi 10 mesi 2022 risultano essere quelli di cilindrata compresa tra i 251 e i 500 cm3 con 25.000 nuove immatricolazioni corrispondenti ad un + 11,7% rispetto al 2021. Secondo e terzo posto per le cilindrate tra i 751 e i 1000 cm3 (23.167 immatricolazioni; + 0,6%) e quelle oltre i 1000 cm3 (21.154 immatricolazioni; - 5.6%). La crescita più significativa si registra però per i modelli di cilindrata tra i 501 e i 750 cm3, in aumento del 15,8% con 20.883 immatricolazioni.
Moto, gennaio -settembre 2022: analisi per segmento
Quali invece i segmenti preferiti dagli italiani? Stando ai numeri diffusi da Confindustria ANCMA, le più apprezzate risultano essere le naked, prime in classifica con un totale di 43.270 nuove immatricolazioni. Al secondo posto le Enduro con 42.458 e, al terzo, le Turismo con 11.340 immatricolazioni. Giù dal podio le sportive, calate del 14% con solo 4.192 immatricolazioni, seguite da custom (4.180), supermotard (1.896) e Trial (925).
Il commento di Paolo Magri, presidente di Confindustria ANCMA
“Ci confrontiamo con un 2021 molto positivo e con un contesto attuale ancora condizionato da residuali problemi di approvvigionamento, a cui si aggiungono le incertezze provocate dalla situazione economica e da quella geopolitica. Malgrado questo, non si affievolisce il desiderio di due ruote, soprattutto negli ambiti di mercato tradizionalmente più caratterizzati dalla passione. Una tendenza che, insieme al nuovo protagonismo che negli ultimi le due ruote hanno comunque conquistato nella mobilità urbana, siamo pronti a incanalare e valorizzare in EICMA, il nostro evento espositivo internazionale di novembre, dove l’industria motociclistica porterà a Milano il presente e il futuro del settore”.
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