Mercato due ruote: 2018 in positivo: +5,6%
L’inizio anno vede, per quanto riguarda il mercato delle due ruote, numeri sostanzialmente positivi e immatricolazioni in crescita rispetto agli scorsi 12 mesi. A gennaio 2018 si è registrato un complessivo +5,6%: le moto crescono del 41%, gli scooter del 27%. A trainare, tra le grosse cilindrate, rimane il segmento enduro, con R 1200 GS e Africa Twin ancora in vetta
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Mercato moto 2018
Chiuso il 2017 con bel + 5,6%, il nuovo anno s’è aperto in modo altrettanto positivo: per il mese di gennaio 2018 le unità immatricolate hanno raggiunto quota 13.016, cioè il 33.6% in più rispetto allo stesso mese del 2017. A trainare il mercato delle due ruote sono ancora una volta le moto, forti di un +41,4%. Niente male anche per gli scooter, le cui immatricolazioni sono salite del 27,4%. Partendo proprio da quast’ultimi, va segnalata la crescita nel segmento dei 125 che, con 2.440 nuove unità immatricolate fa segnare un + 24%. Seguono, sempre tra gli scooter di cilindarata superiore ai 50cc, i mezzi tra i 300 e i 500, le cui immatricolazioni sono cresciute del 20%. I veri protagonisti della crescita sono però i maxi, le cui immatricolazioni sono aumentate del 109% fino a toccare le 638 immatricolazioni. Nessuna, o poche novità per quanto riguarda invece le moto, per le quali, a trainare, rimangono le grosse cilindrate: le 1000cc e oltre sono infatti cresciute del 37% con 1.840 nuove immatricolazioni, lasciando così poco spazio alle 800, calate invece del 5,9%. Ciò che stupisce è invece la crescita delle “medie” (moto cioè di cilindrata compresa tra 300 e 500 e tra 600 e 750): in riferimento alle prime, le immatricolazioni sono cresciute del 100,7% (1.178 nuovi veicoli), e, in riferimento invece alle seconde, del +49% con un titale di 913 nuovi pezzi immatricolati. Non da meno i 125 con ben 725 immatricolazioni per un + 125,2%.
Con ottimi risultati anche per le piccole e le medie, le preferite rimangono comunque le moto di grossa cilindrata. Ma quale segmento, nel dettaglio? Manco a dirlo, le più vendute rimangono le enduro stradali (2.387 pezzi e un +54,9%), “capeggiate dalla R 1200 GS di BMW e dall’Africa Twin di Honda. Seguono, ancora, le naked, seconde sul podio con 1.909 unità per un +61,1% e le turismo, terze con 806 nuove immatricolazioni per una crescita 12,9%.
Un inizio anno certamente positivo, quindi, così commentanto dal Presidente di Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) Andrea Dell’Orto: “L’inizio del 2018 risulta molto soddisfacente per il nostro mercato, grazie ai nuovi prodotti che stanno incontrando il favore degli utenti, ma sicuramente aiuta anche lo scenario macroeconomico che mostra finalmente indicatori positivi consolidati. Prosegue il miglioramento della fiducia dei consumatori grazie al recupero dell’occupazione e anche ordini e investimenti sono in rialzo. In particolare le esportazioni accelerano la richiesta dei nostri prodotti. Il settore automotive conferma l’effetto traino sulla ripresa e le due ruote esprimono il loro potenziale attraverso la rinnovata passione per le moto, che acquisiscono nuovi clienti, e il ruolo indispensabile degli scooter per la mobilità sostenibile. Le condizioni favorevoli che riscontriamo ci spronano a sollecitare una maggiore attenzione al settore da parte della politica che si appresta a rinnovare il Parlamento ed il Governo. 8.600.000 utenti si aspettano una rapida approvazione delle modifiche al codice della Strada, in stallo da anni. Dalle amministrazioni pubbliche si attendono i necessari investimenti, anche utilizzando i proventi delle multe, per aumentare la sicurezza stradale con infrastrutture che tengano conto di chi viaggia su due ruote. Confindustria Ancma continuerà ad attivarsi perché le due ruote siano inserite da protagoniste nei piani di mobilità sostenibile.”
Chiuso il 2017 con bel + 5,6%, il nuovo anno s’è aperto in modo altrettanto positivo: per il mese di gennaio 2018 le unità immatricolate hanno raggiunto quota 13.016, cioè il 33.6% in più rispetto allo stesso mese del 2017. A trainare il mercato delle due ruote sono ancora una volta le moto, forti di un +41,4%. Niente male anche per gli scooter, le cui immatricolazioni sono salite del 27,4%. Partendo proprio da quast’ultimi, va segnalata la crescita nel segmento dei 125 che, con 2.440 nuove unità immatricolate fa segnare un + 24%. Seguono, sempre tra gli scooter di cilindarata superiore ai 50cc, i mezzi tra i 300 e i 500, le cui immatricolazioni sono cresciute del 20%. I veri protagonisti della crescita sono però i maxi, le cui immatricolazioni sono aumentate del 109% fino a toccare le 638 immatricolazioni. Nessuna, o poche novità per quanto riguarda invece le moto, per le quali, a trainare, rimangono le grosse cilindrate: le 1000cc e oltre sono infatti cresciute del 37% con 1.840 nuove immatricolazioni, lasciando così poco spazio alle 800, calate invece del 5,9%. Ciò che stupisce è invece la crescita delle “medie” (moto cioè di cilindrata compresa tra 300 e 500 e tra 600 e 750): in riferimento alle prime, le immatricolazioni sono cresciute del 100,7% (1.178 nuovi veicoli), e, in riferimento invece alle seconde, del +49% con un titale di 913 nuovi pezzi immatricolati. Non da meno i 125 con ben 725 immatricolazioni per un + 125,2%.
Con ottimi risultati anche per le piccole e le medie, le preferite rimangono comunque le moto di grossa cilindrata. Ma quale segmento, nel dettaglio? Manco a dirlo, le più vendute rimangono le enduro stradali (2.387 pezzi e un +54,9%), “capeggiate dalla R 1200 GS di BMW e dall’Africa Twin di Honda. Seguono, ancora, le naked, seconde sul podio con 1.909 unità per un +61,1% e le turismo, terze con 806 nuove immatricolazioni per una crescita 12,9%.
Un inizio anno certamente positivo, quindi, così commentanto dal Presidente di Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) Andrea Dell’Orto: “L’inizio del 2018 risulta molto soddisfacente per il nostro mercato, grazie ai nuovi prodotti che stanno incontrando il favore degli utenti, ma sicuramente aiuta anche lo scenario macroeconomico che mostra finalmente indicatori positivi consolidati. Prosegue il miglioramento della fiducia dei consumatori grazie al recupero dell’occupazione e anche ordini e investimenti sono in rialzo. In particolare le esportazioni accelerano la richiesta dei nostri prodotti. Il settore automotive conferma l’effetto traino sulla ripresa e le due ruote esprimono il loro potenziale attraverso la rinnovata passione per le moto, che acquisiscono nuovi clienti, e il ruolo indispensabile degli scooter per la mobilità sostenibile. Le condizioni favorevoli che riscontriamo ci spronano a sollecitare una maggiore attenzione al settore da parte della politica che si appresta a rinnovare il Parlamento ed il Governo. 8.600.000 utenti si aspettano una rapida approvazione delle modifiche al codice della Strada, in stallo da anni. Dalle amministrazioni pubbliche si attendono i necessari investimenti, anche utilizzando i proventi delle multe, per aumentare la sicurezza stradale con infrastrutture che tengano conto di chi viaggia su due ruote. Confindustria Ancma continuerà ad attivarsi perché le due ruote siano inserite da protagoniste nei piani di mobilità sostenibile.”
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