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Massimo Bordi lascia MV Agusta?

Richiamato nel 2010 da Claudio Castiglioni per rilanciare MV dopo la cessione del marchio da parte di Harley-Davidson, il manager italiano non farebbe più parte della squadra di Schiranna

Tre anni intensi

Massimo Bordi è uno degli manager-ingegneri italiani più conosciuti, ha iniziato la sua carriera in Ducati, dove ha realizzato il motore 4 valvole Desmo plurivincitore in SBK con 851, 916, 999, fino ad arrivare alla 1098/1198. Dopo un periodo come Direttore Generale a Borgo Panigale (sua, tra l'altro, l'idea di realizzare la Monster 600 Dark che rilanciò le vendite di Borgo Panigale), lasciò la casa bolognese poco dopo l'arrivo della proprietà americana, per passare al gruppo Same (macchine agricole). L'esperienza col gruppo tedesco durò fino al 2010, quando Claudio Castiglioni, da tempo malato, lo chiamò in MV per rilanciare l'azienda, nel momento in cui Harley-Davidson aveva deciso di "liberarsi" della casa italiana acquistata solo due anni prima. Dopo tre anni intensi, in cui MV ha sfornato il nuovo motore tricilindrico raddoppiando la sua gamma, secondo cicleworld.com il contratto di Bordi non sarebbe stato rinnovato, la gestione dell'azienda sarebbe così passata nelle mani di Giovanni Castiglioni, figlio di Claudio.
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