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Manovra Finanziaria - ANCMA: "Bene l'attenzione alla micromobilità"

Si tratta di un giudizio in chiaroscuro quello di ANCMA in merito alla manovra finianziaria approvata qualche giorno fa. Se l'associazione ha definito un'occasione persa i mancati incentivi all'acquisto di abbigliamento tecnico, si è detta favorevole all'attenzione posta dal testo alla micromobilità
Un passo avanti
L'approvazione della nuova manovra finanziaria, al netto di tutte le polemiche che si è portata dietro, ha lasciato il settore moto con alcune zone d'ombra e altre positive. ANCMA si è lamentata della mancata approvazione degli incentivi sull'acquisto di abbigliamento tecnico, bollando la scelta del governo come un'occasione persa per fare qualcosa di concreto in termin di sicurezza ed educazione stradale, ma ha accolto positivamente, invece, l'attenzione alla micromobilità emersa dal testo della nuova finanziaria. Il testo infatti Il testo recepisce infatti per la prima volta in Italia l’indicazione di procedere alla sperimentazione della circolazione su strada di veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica, quali segway, hoverboard e monopattini. Entro il prossimo mese un decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti definirà le modalità di attuazione e gli strumenti operativi. Sul tavolo quindi la disciplina di un ambito che interessa circa 45mila veicoli, che si sono affermati e diffusi soprattutto nelle aree urbane in un contesto di assenza normativa.
Per Confindustria ANCMA, che ha inserito il tema delle regole sulla micromobilità nel proprio libro bianco, si tratta di un intervento necessario per garantire più sicurezza sulle strade e favorire una diffusione più prudente di questi mezzi, evitando una proliferazione fuori controllo. Le proposte dell’associazione riguardano l’età di utilizzo, da 16 anni, l’obbligo del casco da bici per i minorenni, il limite di velocità a 15 km/h, l’obbligo di circolazione su piste ciclabili, ove presenti, e il divieto di transito sui marciapiedi.
Quello della micromobilità è una questione su cui chiediamo attenzione da tempo. È un tema che riguarda prima di tutto la sicurezza, ma – ha commentato il Presidente di Confindustria ANCMA Andrea Dell’Orto - anche la necessità di creare un contesto di legalità che possa favorire lo sviluppo di opportunità di crescita del nostro sistema industriale. ANCMA è pronta a fare la propria parte in questo avvio di sperimentazione con spirito costruttivo e di constante dialogo con il Governo”.
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