Mai più il piede in fallo: Piaggio deposita un brevetto per le luci di cortesia
I progetti sono due: riguardano una Moto Guzzi da turismo e uno scooter del marchio di Pontedera: i faretti illuminano la zona sotto il motore o le pedane, evitando così al conducente spiacevoli sorprese
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Sempre di più negli ultimi anni, soprattutto in tema di optional, il settore dell'auto ispira e precede le soluzioni tecniche che vengono poi adottate dalle moto. Spesso le innovazioni portate dalle quattro alle due ruote inizialmente vengono considerate superflue, ma quasi sempre entrano poi a far parte della dotazione comune. Dall'ABS al controllo di trazione, dall'elettronica ad accessori di infotainment, gli esempi si sprecano. Chissà che non sia così anche per un brevetto che Piaggio ha recentemente depositato e che potrebbe prendere maggiormente piede rispetto a quanto abbiamo visto fino ad adesso.
Luci di cortesia
Sistemi come questo sono ampiamente diffusi nel mondo delle quattro ruote, con i produttori di auto di lusso che li utilizzano per illuminare il terreno sotto la portiera. Nelle auto le luci sono montate sul lato inferiore della portiera, generalmente più vicino all'estremità che incontra il montante. L'idea di Piaggio è trasportare questo concetto tanto sulle moto, quanto sugli scooter, con l'obiettivo di dare al conducente o al passeggero una visione chiara del terreno prima di mettere il piede a terra.
Un'idea semplice e funzionale
Se per i produttori di auto una luce di cortesia può principalmente servire a non mettere i piedi in una pozzanghera e sporcare le scarpe, nelle moto effettivamente l'utilità è maggiore. I piedi servono a mantenere in equilibrio il mezzo, e non sempre l'area sotto il motore o il telaio è ben visibile. Non a caso il primo progetto di Piaggio riguarda una Moto Guzzi da turismo; il sistema include due serie di luci, una che illumina il terreno direttamente sotto la pedana del pilota e una sotto quella del passeggero: un bell'aiuto quando si deve manovrare una moto ampiamente sopra i 200 kg di peso.
La seconda immagine mostra il sistema montato su uno scooter compatto. In questa versione le luci vengono utilizzate solo per illuminare il terreno sotto le pedane. Può sembrare una cautela persino eccessiva per un mezzo tutto sommato economico, ma in realtà potrebbe rivelarsi abbastanza utile, illuminando la zona d'ombra sotto le pedane e agevolando così l'apertura del cavalletto.
Luci di cortesia
Sistemi come questo sono ampiamente diffusi nel mondo delle quattro ruote, con i produttori di auto di lusso che li utilizzano per illuminare il terreno sotto la portiera. Nelle auto le luci sono montate sul lato inferiore della portiera, generalmente più vicino all'estremità che incontra il montante. L'idea di Piaggio è trasportare questo concetto tanto sulle moto, quanto sugli scooter, con l'obiettivo di dare al conducente o al passeggero una visione chiara del terreno prima di mettere il piede a terra.
Un'idea semplice e funzionale
Se per i produttori di auto una luce di cortesia può principalmente servire a non mettere i piedi in una pozzanghera e sporcare le scarpe, nelle moto effettivamente l'utilità è maggiore. I piedi servono a mantenere in equilibrio il mezzo, e non sempre l'area sotto il motore o il telaio è ben visibile. Non a caso il primo progetto di Piaggio riguarda una Moto Guzzi da turismo; il sistema include due serie di luci, una che illumina il terreno direttamente sotto la pedana del pilota e una sotto quella del passeggero: un bell'aiuto quando si deve manovrare una moto ampiamente sopra i 200 kg di peso.
La seconda immagine mostra il sistema montato su uno scooter compatto. In questa versione le luci vengono utilizzate solo per illuminare il terreno sotto le pedane. Può sembrare una cautela persino eccessiva per un mezzo tutto sommato economico, ma in realtà potrebbe rivelarsi abbastanza utile, illuminando la zona d'ombra sotto le pedane e agevolando così l'apertura del cavalletto.
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