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Mahindra fa acquisti: Norton o BSA?

Mahindra punta sulle moto: dopo avere rilevato lo scorso anno il 51% di Peugeot Motocycles, il colosso indiano sembra avere ora nel mirino Norton e BSA. Che sia l’una o l’altra azienda, l'acquisto avrebbe significative conseguenze, una su tutte la diretta concorrenza a Royal Enfield, che negli ultimi tempi si è sempre più competitiva in patria e sui mercati europei. Tutto è ancora da decidere ma, nel frattempo, i vertici si sono già incontrati
Shopping indiano
L’ingresso di Mahindra (gruppo indiano impegnato nell'automotive e leader in patria nelle produzione di veicoli pesanti) nel mondo delle due ruote è avvenuto nel 2010 con l’acquisto di Kinetic, una società indiana già impegnata nella produzione di componenti dedicati alle moto. Poi, l’anno scorso, il secondo passo con l’acquisto del 51% di Peugeot Motocycles, divenuta così la "testa di ponte" del gruppo sul mercato europeo. Ma non è finita: ora il colosso indiano vorrebbe anche un marchio di moto. E come avvenuto in campo automobilistico con Tata (divenuta proprietaria di Jaguar e Land Rover), i primi obiettivi sarebbero due leggendari marchi inglesi: BSA e Norton. Quella che era una colonia, ora sta comprando le gemme più belle del (passato) impero britannico. Tra i due marchi in esame, Norton parrebbe l’acquisto più allettante a breve termine grazie soprattutto al suo recente ritorno sul palcoscenico internazionale delle motociclette. Di contro, l'acquisto di BSA (ancora operante nel settore fuoristrada, solo sul mercato inglese) permetterebbe di partire da zero, magari rilevando progetti di altre case e investendo solo per riportare il marchio inglese alla ribalta internazionale. In tutti i casi, l’acquisto di un marchio britannico offrirebbe a Mahindra la concreta possibilità di “sfidare” la concorrente Royal Enfield, molto attiva negli ultimi tempi sul mercato indiano e anche sui mercati occidentali grazie ai nuovi modelli recentemente progettati e prodotti. Norton sarebbe l'acquisto più logico: già ben posizionata sul mercato, potrebbe sfruttare la rete distributiva e altri asset tecnologici di Peugeot per ampliare la propria gamma a costi ridotti e soprattutto vendere i propri prodotti. Dall'altro lato, l’acquisizione di BSA  potrebbe portare sul mercato una serie di nuovi modelli magari senza troppi legami con la produzione passata della società, ma perfettamente in linea con le richieste del mercato e le normative in tema di inquinamento. Reports indiani hanno comunque annunciato incontri sia con i vertici di Norton che con quelli di BSA: tutto è ancora da decidere, ma un accordo, sia con l’una o con l’altra azienda, potrebbe essere annunciato di qui a tre/sei mesi. 
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