Loris Capirossi, guai con il fisco per oltre 12 milioni
Ancora una volta, fisco e Motomondiale sembrerebbero nono andare “d'accordo”: tra sanzioni, imposte e interessi, Loris Capirossi dovrà pagare circa 12 milioni di euro. Le sentenze riguarderebbero redditi "evasi" in seguito al cambio di residenza operato dall’ex campione nel 1994, quando si traferì a Montecarlo. Il legale però puntualizza: “c’è sempre stata archiviazione dei procedimenti penali per infondatezza"
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Sotto a chi tocca
Dopo i 25 milioni di Rossi e i 18 di Biaggi, arrivano i 12 di Capirossi: anche il campione 42enne è da parecchio tempo alle prese con il Fisco italiano. Stando a quanto riportato dal quotidiano il Resto del Carlino, la cifra (non da record visto il punteggio segnato dai colleghi) sarebbe il risultato dell'esito di una lunga serie di vertenze che Capirossi ha avuto tra il 1994 al 2003. Prima fra tutte, un po’ come per Biaggi, l’annosa questione della residenza: la Finanza avrebbe accertato irregolarità nel corso degli 11 anni presi in esame legate al trasferimento che Capirossi aveva operato nel 1994, passando dall’Italia al Principato di Monaco. Attraverso un lungo iter di ricorsi alle varie commissioni tributarie, fino alla Corte di Cassazione, e impugnazioni da parte del legale dell’ex pilota, le sentenze sono passate in giudicato ed Equitalia ora potrebbe chiedere il conto definitivo che ammonta, appunto, a 12 milioni di euro.
Il legale di Capirossi ha puntualizzato: ”Le sentenze della Suprema Corte sono state rese in violazione di alcuni principi fondamentali: per tutti gli anni oggetto di contenzioso, c’è sempre stata archiviazione dei procedimenti penali per infondatezza della notizia di reato".
Così come per Biaggi dunque, rinviato a giudizio per evasione fiscale e accusato di aver trasferito surrettiziamente la residenza nel principato di Monaco, anche per l’ex collega Capirossi si apre , in questo senso, una stagione particolarmente difficile.
Dopo i 25 milioni di Rossi e i 18 di Biaggi, arrivano i 12 di Capirossi: anche il campione 42enne è da parecchio tempo alle prese con il Fisco italiano. Stando a quanto riportato dal quotidiano il Resto del Carlino, la cifra (non da record visto il punteggio segnato dai colleghi) sarebbe il risultato dell'esito di una lunga serie di vertenze che Capirossi ha avuto tra il 1994 al 2003. Prima fra tutte, un po’ come per Biaggi, l’annosa questione della residenza: la Finanza avrebbe accertato irregolarità nel corso degli 11 anni presi in esame legate al trasferimento che Capirossi aveva operato nel 1994, passando dall’Italia al Principato di Monaco. Attraverso un lungo iter di ricorsi alle varie commissioni tributarie, fino alla Corte di Cassazione, e impugnazioni da parte del legale dell’ex pilota, le sentenze sono passate in giudicato ed Equitalia ora potrebbe chiedere il conto definitivo che ammonta, appunto, a 12 milioni di euro.
Il legale di Capirossi ha puntualizzato: ”Le sentenze della Suprema Corte sono state rese in violazione di alcuni principi fondamentali: per tutti gli anni oggetto di contenzioso, c’è sempre stata archiviazione dei procedimenti penali per infondatezza della notizia di reato".
Così come per Biaggi dunque, rinviato a giudizio per evasione fiscale e accusato di aver trasferito surrettiziamente la residenza nel principato di Monaco, anche per l’ex collega Capirossi si apre , in questo senso, una stagione particolarmente difficile.
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