Lewis Hamilton "prova" la Yamaha R1 e scivola
In sella alla R1 di Crescent Racing e “guidato” da Alex Lowes, Lewis Hamilton s’è concesso qualche giro di pista a Jarez. Il manico anche su due ruote c'è, è innegabile, ma la distanza con la F1 rimane comunque abissale: presa confidenza con il 4 in linea, Lewis è scivolato alla curva 7. Nulla di grave!
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Da quattro a due
Dalla F1 all’R1 il passo è breve, sulla carta, ovviamente, perché nella pratica - velocità oltre i 300 km/h a parte - la distanza è enorme. L’ha sperimentato in prima persona Lewis Hamilton che, parcheggiata la Mercedes, è salito in sella alla Yamaha R1 di Crescent Racing per sperimentarne le doti durante alcuni turni liberi. A “guidarlo” tra le curve di Jerez c’erano Michael van der Mark e il pilota Superbike ufficiale Alex Lowes che, precedendolo, gli hanno mostrato come impostare le traiettorie e le staccate. In completo anonimato con tuta e casco rigorosamente neri, il campione di F1 - che anche di moto se ne intende parecchio - s’è fatto prendere nei primi giri un po’ la mano arrivando a scivolare alla curva 7. Niente di grave, solo un bello spavento (soprattutto, immaginiamo noi, per Mercedes), e poi di nuovo in sella quasi come se niente fosse. In ogni caso, è bene ricordarlo, Hamilton è uno che la passione per le due ruote non l’ha mai nascosta: lo scorso febbraio, in California, con Cal Crutchlow a fargli da istruttore aveva girato in sella alla Kawasaki e, solo un paio d’anni fa, quando Mercedes ne era ancora proprietaria, collaborò con MV Agusta - di cui tra l’altro è cliente - per la realizzazione della Dragster RR LH prima e della F4 LH44 poi. Moto, quest'ultima, nata sulla base della F4 RC derivata direttamente dalla Superbike del Reparto Corse MV Agusta e “trasformata” - da qui le iniziali LH - su indicazione del pilota inglese.
Dalla F1 all’R1 il passo è breve, sulla carta, ovviamente, perché nella pratica - velocità oltre i 300 km/h a parte - la distanza è enorme. L’ha sperimentato in prima persona Lewis Hamilton che, parcheggiata la Mercedes, è salito in sella alla Yamaha R1 di Crescent Racing per sperimentarne le doti durante alcuni turni liberi. A “guidarlo” tra le curve di Jerez c’erano Michael van der Mark e il pilota Superbike ufficiale Alex Lowes che, precedendolo, gli hanno mostrato come impostare le traiettorie e le staccate. In completo anonimato con tuta e casco rigorosamente neri, il campione di F1 - che anche di moto se ne intende parecchio - s’è fatto prendere nei primi giri un po’ la mano arrivando a scivolare alla curva 7. Niente di grave, solo un bello spavento (soprattutto, immaginiamo noi, per Mercedes), e poi di nuovo in sella quasi come se niente fosse. In ogni caso, è bene ricordarlo, Hamilton è uno che la passione per le due ruote non l’ha mai nascosta: lo scorso febbraio, in California, con Cal Crutchlow a fargli da istruttore aveva girato in sella alla Kawasaki e, solo un paio d’anni fa, quando Mercedes ne era ancora proprietaria, collaborò con MV Agusta - di cui tra l’altro è cliente - per la realizzazione della Dragster RR LH prima e della F4 LH44 poi. Moto, quest'ultima, nata sulla base della F4 RC derivata direttamente dalla Superbike del Reparto Corse MV Agusta e “trasformata” - da qui le iniziali LH - su indicazione del pilota inglese.
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