Le 10 migliori moto di Aprilia
La Casa di Noale ha realizzato e realizza moto eccellenti, a partire dalla prima RSV Mille e dalla Tuono che ha inaugurato il filone delle naked sportive ignoranti. Senza contare la Caponord e molte altre, non tutte però hanno avuto il successo che meritavano, ecco una lista delle 10 migliori "made in Noale" secondo noi
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Moto
In testa c’è la Tuono V4R
A Noale sanno fare ottime moto, su questo non si discute, lo hanno imparato a proprie spese i giapponesi e Ducati in Superbike e nel Motomondiale, non sempre però le moto venete hanno avuto il succesos che meritavano Abbiamo stilato una classifica della 10 migliori moto di uscite dalal fabbrica di Noale, siete d'accordo con noi?
Decima classificata è la RSV 1000R quando è arrivata (nel 2004) ha dimostrato che non tutte le moto sportive italiane dovevano portare il marchio Ducati e montare un bicilindrico a V di 90°. Aveva 118 CV, i modelli top sfoggiavano sospensioni Ohlins e anche un discreto confort, ma peccava in maneggevolezza comfort.
Al nono posto troviamo la RS50, una vera e propria moto: fu la prima moto di 50 cm3 di serie a essere dotata di un telaio in alluminio pressofuso, generazioni di quattordicenni sono cresciuti sognandola e guardadola nelle vetrine dei consessionati.
Ottavo posto per la SL1000 Falco, versione semicarenata della sportiva RSV-R il classico prodotto di Noale che meritava di più, era una RSV "semplificata" e più leggera con una resa su strada non molto inferiore a quella della SBK.
Settimo posto per la RS125, una due tempi che ha conquistato 82mila adolescenti di tutto il mondo; freni eccellenti, maneggevolezza da moto da corsa e un motore potente, faceva sentire i ragazzi dei piloti del motomondiale.
Sesto posto per la RSV Mille 1000 seconda serie lanciata nel 1998: montava sempre il bicilindrico a V di 60° 4 tempi, compatta e maneggevole, in pista era un osso duro per tutti.
Al quinto posto troviamo la Tuono prima serie, ha aperto la strada alle naked sportive ignoranti: il suo motore V-twin di 60° aveva 126 CV "scalpitanti" (e irregolari ai bassi regimi...), la ciclistica era buona e vedeva una forcella Showa da 43 mm e un mono completamente regolabile.
Al quarto posto la ETV1000 Caponord, una moto rapida ed efficace: la ‘Capo’ ha un sacco di punti di forza, tra il potente motore V-twin, affidabilità, agilità e freni efficaci. L’altezza della sella è incredibilmente bassa per una grande enduro.
Terzo posto per la Tuono Fighter seconda serie: una moto sportiva sotto ogni aspetto. Con i conseguenti difetti, come la rigidità delle sospensioni.
Piazza d'onore per Tuono V4R, versione 2014 che monta l’ABS di serie: il motore V4 offre una colonna sonora come nessun altro, passando da un rombo scoppiettante al minimo a una sinfonia inebriante del ruggito rauco a 12.300 giri. Nonostante la sua reputazione da hooligan, la Tuono V4 è molto più divertente con le due ruote appoggiate al suolo. Offre uno dei più sofisticati pacchetti elettronici abbinati a uno dei motori più interessanti che si trovano in una moto di serie.
Primo posto d'obbligo per la RSV4, la moto che ha permesso ad Aprilia di conquistare due titoli iridati nel mondiale SBK con Max Biaggi, la casa italiana ha sviluppato un motore a quattro cilindri e a "suonato" i giapponesi con la loro stessa arma, una missione che qualche anno fa sarebbe sembrata impossibile. Eppure a Noale ce l'hanno fatta.
A Noale sanno fare ottime moto, su questo non si discute, lo hanno imparato a proprie spese i giapponesi e Ducati in Superbike e nel Motomondiale, non sempre però le moto venete hanno avuto il succesos che meritavano Abbiamo stilato una classifica della 10 migliori moto di uscite dalal fabbrica di Noale, siete d'accordo con noi?
Decima classificata è la RSV 1000R quando è arrivata (nel 2004) ha dimostrato che non tutte le moto sportive italiane dovevano portare il marchio Ducati e montare un bicilindrico a V di 90°. Aveva 118 CV, i modelli top sfoggiavano sospensioni Ohlins e anche un discreto confort, ma peccava in maneggevolezza comfort.
Al nono posto troviamo la RS50, una vera e propria moto: fu la prima moto di 50 cm3 di serie a essere dotata di un telaio in alluminio pressofuso, generazioni di quattordicenni sono cresciuti sognandola e guardadola nelle vetrine dei consessionati.
Ottavo posto per la SL1000 Falco, versione semicarenata della sportiva RSV-R il classico prodotto di Noale che meritava di più, era una RSV "semplificata" e più leggera con una resa su strada non molto inferiore a quella della SBK.
Settimo posto per la RS125, una due tempi che ha conquistato 82mila adolescenti di tutto il mondo; freni eccellenti, maneggevolezza da moto da corsa e un motore potente, faceva sentire i ragazzi dei piloti del motomondiale.
Sesto posto per la RSV Mille 1000 seconda serie lanciata nel 1998: montava sempre il bicilindrico a V di 60° 4 tempi, compatta e maneggevole, in pista era un osso duro per tutti.
Al quinto posto troviamo la Tuono prima serie, ha aperto la strada alle naked sportive ignoranti: il suo motore V-twin di 60° aveva 126 CV "scalpitanti" (e irregolari ai bassi regimi...), la ciclistica era buona e vedeva una forcella Showa da 43 mm e un mono completamente regolabile.
Al quarto posto la ETV1000 Caponord, una moto rapida ed efficace: la ‘Capo’ ha un sacco di punti di forza, tra il potente motore V-twin, affidabilità, agilità e freni efficaci. L’altezza della sella è incredibilmente bassa per una grande enduro.
Terzo posto per la Tuono Fighter seconda serie: una moto sportiva sotto ogni aspetto. Con i conseguenti difetti, come la rigidità delle sospensioni.
Piazza d'onore per Tuono V4R, versione 2014 che monta l’ABS di serie: il motore V4 offre una colonna sonora come nessun altro, passando da un rombo scoppiettante al minimo a una sinfonia inebriante del ruggito rauco a 12.300 giri. Nonostante la sua reputazione da hooligan, la Tuono V4 è molto più divertente con le due ruote appoggiate al suolo. Offre uno dei più sofisticati pacchetti elettronici abbinati a uno dei motori più interessanti che si trovano in una moto di serie.
Primo posto d'obbligo per la RSV4, la moto che ha permesso ad Aprilia di conquistare due titoli iridati nel mondiale SBK con Max Biaggi, la casa italiana ha sviluppato un motore a quattro cilindri e a "suonato" i giapponesi con la loro stessa arma, una missione che qualche anno fa sarebbe sembrata impossibile. Eppure a Noale ce l'hanno fatta.
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Le famosissime "naked sportive ignoranti" (quinto posto) ovvero? Per il resto le moto aprilia hanno il difetto di essere sempre state un po' care...
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sbaglio o sono state invertite le due rsv 1000?! la moto rsv 1000r e' uscita nel 1998 e non nel 2004!
e l'rsv 1000 seconda serie e' uscita nel 2004...
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