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Lazio, libera circolazione di veicoli storici nelle giornate di stop

La regione Lazio potrebbe concedere la libera circolazione dei vicoli storici anche nelle giornate di stop. Considerando “l’irrilevante impatto ambientale” delle moto storiche, il consigliere Sartori ha chiesto al presidente della Regione Nicola Zingaretti di esentarle dei provvedimenti antinquinamento
Via libera alle moto storiche?
Per limitare il già grave problema dell’inquinamento atmosferico, molte regioni - specialmente le più colpite - si sono viste obbligate a ricorrere a soluzioni spesso assai drastiche. Le normative antinquinamento imposte dall’Unione Europea hanno fatto il resto, limitando o addirittura vietando la circolazione di quei veicoli che, poichè troppo datati, non sono in grado di rispettare gli standard raggiunti dai vati Euro 3, 4, 5, 6 e così via. Per tutti i possessori di moto storiche (non “vecchie”) residenti nel Lazio arriva però una buona notizia: promosso da Fabrizio Santori, consigliere di Fratelli d’Italia, è stato approvato dal consiglio regionale un ordine del giorno nel quale si chiede di esentare dal blocco del traffico tutte le automobili e tutte le moto storiche, immatricolate cioè da almeno vent’anni e certificate ASI. “Questi mezzi che rappresentano la memoria storica del nostro Paese incarnandone esempi di industrializzazione, alta tecnologia e design per l'epoca di produzione, oggi rientrano nei blocchi alla circolazione programmati da molte amministrazioni comunali”, ha spiegato il consigliere Santori, sottolineando poi come,  in realtà, il loro impiego sia in effetti di pochissimi chilometri l’anno: “del tutto irrilevanti per l'impatto ambientale che si vuole limitare con i blocchi del traffico. Attendiamo che Zingaretti solleciti i comuni del Lazio, soprattutto Roma Capitale, a esentare moto e auto storiche dalle giornate di stop alla circolazione”.
Ricordiamo infatti che, sempre in materia di moto e veicoli storici, ma questa volta in riferimento alla questione bollo ed esenzioni, le regioni italiane si sono mosse in maniera del tutto indipendente, sfuggendo alcune alla legge di Stabilità del 2015. A metà la regione Lazio, nella quale le ultratrentennali sono esenti, mentre le ultraventennali godono, se iscritte ai registri ASI o FMI, di un 10% di sconto sul prezzo del bollo, calcolato, quest’ultimo, in base alla normativa Euro a cui appartiene la moto e in base ai kw.
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