La Regina per festeggiare 100 anni della Horex
Questa moto è stata fatta per celebrare i 100 anni che Horex compirà nel 2023. Il marchio non è il più conosciuto tra quelli storici tedeschi ma ha un passato glorioso e il prototipo sarà di grande aiuto per tenere a mente la ricorrenza.
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Notizie dalla rete
Questa moto è stata fatta per celebrare i 100 anni che Horex compirà nel 2023. Il marchio non è il più conosciuto tra quelli storici tedeschi ma ha un passato glorioso e il prototipo sarà di grande aiuto per tenere a mente la ricorrenza. Il nome riprende quello del modello di maggior successo della produzione passata: si chiamava Regina, e questa si chiama Regina Evo, ma è qualcosa di profondamente diverso. La produzione Horex era costituita da monocilindriche di 250 o 400 cm³, questa invece è spinta da un motore monocilindrico di 600 cm³ con raffreddamento a liquido accreditato di 48 CV, ma soprattutto sfoggia uno spettacolare telaio in fibra di carbonio che dovrebbe consentirle di restare entro un peso record.
Fascino vintage
La moto ha indubbiamente fascino con la sua linea che per certi versi si rifà a tempi gloriosi: serbatoio lunghissimo, striminzito sellino monoposto e il grosso fanale circolare; per altri aspetti invece è modernissima, in particolare per la ciclistica, con la finezza di una sospensione posteriore che sembra rigida come usava prima della Guerra, ma non lo è.
Dal carbonio, del resto, viene il Gruppo 3C-Carbon Composite Company GmbH, che detiene attualmente la proprietà della Horex. L’azienda era stata fondata nel 1923 da Fritz Kleemann a Bad Homburg ed aveva operato fino al 1956, per poi venire chiusa nel 1960 da Daimler-Benz, dopo diversi passaggi di proprietà. Nel 2010 è stata rifondata da Clemns Neese e dal 2015 è stata acquisita dai proprietari attuali; produce tre modelli, tutti spinti da un motore a sei cilindri di produzione propria.
Fascino vintage
La moto ha indubbiamente fascino con la sua linea che per certi versi si rifà a tempi gloriosi: serbatoio lunghissimo, striminzito sellino monoposto e il grosso fanale circolare; per altri aspetti invece è modernissima, in particolare per la ciclistica, con la finezza di una sospensione posteriore che sembra rigida come usava prima della Guerra, ma non lo è.
Dal carbonio, del resto, viene il Gruppo 3C-Carbon Composite Company GmbH, che detiene attualmente la proprietà della Horex. L’azienda era stata fondata nel 1923 da Fritz Kleemann a Bad Homburg ed aveva operato fino al 1956, per poi venire chiusa nel 1960 da Daimler-Benz, dopo diversi passaggi di proprietà. Nel 2010 è stata rifondata da Clemns Neese e dal 2015 è stata acquisita dai proprietari attuali; produce tre modelli, tutti spinti da un motore a sei cilindri di produzione propria.
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