La moto, le corse e i piloti in 17 citazioni cult
La letteratura sul mondo delle moto è vasta e allo stesso tempo curiosa. Sono tanti i piloti che oltre alle loro vittorie ci hanno lasciato descrizioni lucide del loro mondo e tanti i film o i libri che ci hanno rappresentato, rendendo immortali alcune “nostre” peculiarità. Ecco una raccolta delle più belle (e vere) citazioni sul fantastico mondo delle due ruote
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Le verità dei piloti
La moto è poesia e ispirazione, e su questo fantastico mondo si sono scritti libri e sono nate storie alle volte leggendarie. Alle volte però bastano poche parole per tratteggiare lo spirito dei motociclisti, ecco alcune delle citazioni più belle fatte da alcuni dei piloti e dei personaggi legati al nostro mondo più famosi e amati. Quale preferite?
“In curva nessuno ha mai perso l'anteriore perché ha dato troppo gas” Barry Sheene, due volte campione del mondo in 500.
"Al TT non conta sapere dove devi aprire il gas, ma dove devi chiuderlo" Joey Dunlop, leggenda delle corse su strada.
"Solo se vinci puoi permetterti di fare il deficiente" Valentino Rossi, 9 titoli mondiali tra 125, 250, 500 e MotoGP.
"Gli avversari vanno ammazzati subito, finché sono piccoli" I rimedi drastici di Roberto Locatelli, un mondiale vinto in 125.
"Un pilota di moto lo puoi riconoscere anche al ristorante. È quello che impugna la forchetta con il pollice e l'indice della mano sinistra" Gli infortuni secondo Kenny Roberts, tre titoli mondiali.
"Cadere a 200 all'ora è come trovarsi dentro a una gigantesca lavatrice, programma centrifuga" Dave Aldana, leggenda statunitense del Dirt Track
"Le gare della 250 sono talmente combattute che se ti scappa da starnutire ti passano in 12" Walter Villa, quattro titoli mondiali tra il 74 e il 77.
"Si vive di + 5 minuti al massimo su una moto come questa di quanto non faccia certa gente in una vita intera" Il mito delle prove di velocità Burt Munro.
“Non l'ho sbattuto fuori io, era lui che frenava troppo presto” Le giustificazioni del leone di Jesi Giancarlo Falappa, mito della SBK degli anni 90.
"Se entrando in curva non hai la sensazione di cadere, vuol dire che stai andando piano" Lezione di guida numero 1 a cura di Ray Amm, pilota sudafricano degli anni 50.
"Aspetto che il panico cresca...quando la paura si tramuta in visioni celestiali inizio a staccare." Lezione di guida numero 2 by Kevin Schwantz
"Il bello e' il piazzamento, il risultato. La coppa no, la coppa ti da anche noia, devi pulirla. Il risultato ce l'hai tu, dentro." La vittoria secondo il grande Marco Lucchinelli
"Non è difficile arrivare ad essere il numero uno, la difficoltà sta nel continuare ad essere il numero uno" Una regola che Wayne Rainey conosce molto bene visto che di titoli in 500 se ne è portati a casa ben 3
“La vita è correre, quello che viene prima o dopo, è solo attesa." Steve McQueen.
Le moto, tra cinema e letteratura
" In curva piegava così tanto che il problema non erano i moscerini, ma i lombrichi" Stefano Benni
“Un uomo ottimo sulla carta, è un uomo con ottime credenziali che di solito si lascia per uno più sexy. Con la moto e senza conto in banca” Carrie Bradshaw, ossia la protagonista di Sex & The City (e se lo dice lei...)
“Non hanno paura di voi, hanno paura di quello che voi rappresentate per loro: la libertà!” Non si poteva chiduere con il classico dei classici, Easy Rider
La moto è poesia e ispirazione, e su questo fantastico mondo si sono scritti libri e sono nate storie alle volte leggendarie. Alle volte però bastano poche parole per tratteggiare lo spirito dei motociclisti, ecco alcune delle citazioni più belle fatte da alcuni dei piloti e dei personaggi legati al nostro mondo più famosi e amati. Quale preferite?
“In curva nessuno ha mai perso l'anteriore perché ha dato troppo gas” Barry Sheene, due volte campione del mondo in 500.
"Al TT non conta sapere dove devi aprire il gas, ma dove devi chiuderlo" Joey Dunlop, leggenda delle corse su strada.
"Solo se vinci puoi permetterti di fare il deficiente" Valentino Rossi, 9 titoli mondiali tra 125, 250, 500 e MotoGP.
"Gli avversari vanno ammazzati subito, finché sono piccoli" I rimedi drastici di Roberto Locatelli, un mondiale vinto in 125.
"Un pilota di moto lo puoi riconoscere anche al ristorante. È quello che impugna la forchetta con il pollice e l'indice della mano sinistra" Gli infortuni secondo Kenny Roberts, tre titoli mondiali.
"Cadere a 200 all'ora è come trovarsi dentro a una gigantesca lavatrice, programma centrifuga" Dave Aldana, leggenda statunitense del Dirt Track
"Le gare della 250 sono talmente combattute che se ti scappa da starnutire ti passano in 12" Walter Villa, quattro titoli mondiali tra il 74 e il 77.
"Si vive di + 5 minuti al massimo su una moto come questa di quanto non faccia certa gente in una vita intera" Il mito delle prove di velocità Burt Munro.
“Non l'ho sbattuto fuori io, era lui che frenava troppo presto” Le giustificazioni del leone di Jesi Giancarlo Falappa, mito della SBK degli anni 90.
"Se entrando in curva non hai la sensazione di cadere, vuol dire che stai andando piano" Lezione di guida numero 1 a cura di Ray Amm, pilota sudafricano degli anni 50.
"Aspetto che il panico cresca...quando la paura si tramuta in visioni celestiali inizio a staccare." Lezione di guida numero 2 by Kevin Schwantz
"Il bello e' il piazzamento, il risultato. La coppa no, la coppa ti da anche noia, devi pulirla. Il risultato ce l'hai tu, dentro." La vittoria secondo il grande Marco Lucchinelli
"Non è difficile arrivare ad essere il numero uno, la difficoltà sta nel continuare ad essere il numero uno" Una regola che Wayne Rainey conosce molto bene visto che di titoli in 500 se ne è portati a casa ben 3
“La vita è correre, quello che viene prima o dopo, è solo attesa." Steve McQueen.
Le moto, tra cinema e letteratura
" In curva piegava così tanto che il problema non erano i moscerini, ma i lombrichi" Stefano Benni
“Un uomo ottimo sulla carta, è un uomo con ottime credenziali che di solito si lascia per uno più sexy. Con la moto e senza conto in banca” Carrie Bradshaw, ossia la protagonista di Sex & The City (e se lo dice lei...)
“Non hanno paura di voi, hanno paura di quello che voi rappresentate per loro: la libertà!” Non si poteva chiduere con il classico dei classici, Easy Rider
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