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La Indian Chief Rat Chopper di Steve McQueen

JD Cameron se l’era costruita partendo da una vecchia Indian Chief del 1947 ma quando il suo amico Steve McQueen la vide, se ne innamorò e insistette per averla. JD Cameron non glie la volle vendere ma, in compenso, glie ne costruì una quasi identica tutta per lui. Utilizzata dall’attore negli ultimi anni di vita, oggi è in bella mostra al National Motorcycle Museum di Anamosa
Un’altra moto di Steve McQueen
Alla collezione di due ruote di Steve McQueen se ne “aggiunge” - per dire -  un’altra, oggi custodita ed esposta al National Motorcycle Museum di Anamosa, in Iowa.
Si tratta di una particolarissima Indian Chief custom datata 1947 e costruita dall’amico di Steve JD Cameron partendo da una hardtail Indian nel 1936 “mixata” nella parte anteriore con una più recente Indian del ’48. Quando l’attore - arcinoto appassionato di moto e motori - la vide,  se ne innamorò immediatamente, pregando l’amico affichè glie la vendesse. Cameron, che non aveva alcuna intenzione di cedere alle richieste di McQueen, decise alla fine di costruirne un’altra appositamente per lui. La “replica”, realizzata per McQueen e subito soprannominata “The Blob” a ricordare il primo film dell’attore uscito nel 1958, si discosta dall’originale per alcuni dettagli. Diversi erano gli scarichi - cromati nel nuovo modello, le manopole e altre “piccoli” ma fondamentali particolari, sacco a pelo arrotolato sul manubrio in primis. Fu la moto utilizzata da Steve durante i suoi ulti anni di vita, quando, ormai stanco della fama e della popolarità raggiunta con le intramontabili pellicole di cui s’era reso protagonista, cercava di “sfuggire” ai fan nel sud della California. Il 7 novembre del 1980, malato di cancro, Steve morì in una clinica messicana a seguito di due distinti attacchi cardiaci, lasciando la moglie modella Barbara Minty ed un’incredibile ed inestimabile collezione di quattro e due ruote. Tra queste, anche la Indian in questione, prima acquistata all’asta da un ricco collezionista e successivamente donata al museo di Anamosa, dove ancora oggi, illuminata dai flash degli appassionati che la fotografano, conserva tutto il fascino di un pezzo unico appartenuto ad un idolo come McQueen.
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