La Dakar di Botturi parte da Brescia all'insegna della solidarietà
La serata di beneficenza organizzata al Seconda Classe di Brescia è stata un vero successo. Alessandro Botturi ha raccontato i preparativi di questa nuova Dakar mentre, sul palco, si sono susseguiti ospiti importanti del mondo del motociclismo. L’intero ricavato è stato devoluto al reparto di onco-ematologia pediatrica di Brescia
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La Daka di Botturi
Conclusasi con la serata di beneficenza organizzata presso il Seconda Classe Areadocks di Brescia, la giornata di Alessandro Botturi è cominciata, martedì 5 dicembre, con la visita ai bambini del reparto di onco-ematologia pediatrica degli Spedali Civili: “Pensavo di poter dare io qualcosa a questi bimbi ed invece il calore che ho ricevuto è stato grandissimo. Ho visitato la struttura e conosco il Dott. Fulvio Porta, il primario. É stato bello vedere i sorrisi di questi bambini, increduli di fronte alle moto da corsa”, ha raccontato ancora il pilota Dakar, che nel pomeriggio ha portato la sua Yamaha da rally e la M1 di Valentino Rossi in corsia. Con lui anche Marco Riva, general manager Yamaha motor Racing e Flavio Fratesi dell’Official fans club Valentino Rossi, che ha distribuito gadget e cappellini per la gioia di tutti i bambini e dei loro genitori.
In serata, con la Yamaha ben esposta sul palco, l’evento di presentazione - il cui ricavato è stato interamente devoluto al reparto di onco-ematologia pediatrica - ha visto la partecipazione di moltissimi ospiti. Tra loro anche Marco Aurelio Fontana, Bronzo Olimpico alle Olimpiadi MTB Cross-Country, i piloti di pista e off road Niccolò Antonelli, Niccolò Canepa, Angelo e Luca Pellegrini, Lorenzo Zanetti, Fabio Mossini, Andrea Belotti, Giacomo Redondi, Nicola Dutto, e i “vecchi” Dakariani Ciro De Petri, Bruno Birbes e Toni Merendino. Sul palco anche Marco Riva, Alessandro e Enrico Luzzo di Innteck, da 4 anni al fianco di Botturi e Luca Rocca, fotografo del motomondiale, che hanno contributo all’organizzazione dell’evento.
A presentare Alberto Porta, che sul palco ha parlato con Botturi di questa nuova, imminente Dakar: “Mi sono allenato bene per l’appuntamento più importante dell’anno. Palestra, bici, ma anche tanta moto. Quest’anno ho corso il Merzouga, il Sardegna, il Panafrica e il rally del Marocco, quasi 15.000 km di pista e navigazione. Mi sento bene fisicamente e mentalmente, sono concentrato per la grande impresa che ci aspetta”. Quanto all’approccio della corsa, Botturi ha le idee chiare: “Marc Coma ha promesso un percorso “magico”, che farà sognare e soffrire allo stesso tempo. Bisognerà partire subito bene perché il Perù ci aspetta con i suoi cordoni di dune, tanta sabbia e navigazione. Il giorno di riposo a La Paz cade un po’ prima della metà e ci aspettano ancora 8 tappe tra Bolivia e Argentina. La speciale di Super Fiambalà potrebbe essere decisiva. Soffro più il caldo che l’altitudine, così le tappe in Argentina saranno impegnative”.
Prima dei saluti finali, il momento più atteso è stato la consegna dell’assegno di 5.540 euro al Dott. Fulvio Porta, primario del reparto di onco-ematologia pediatrica degli Spedali Civili di Brescia davanti a quasi 600 ospiti presenti in sala.
In serata, con la Yamaha ben esposta sul palco, l’evento di presentazione - il cui ricavato è stato interamente devoluto al reparto di onco-ematologia pediatrica - ha visto la partecipazione di moltissimi ospiti. Tra loro anche Marco Aurelio Fontana, Bronzo Olimpico alle Olimpiadi MTB Cross-Country, i piloti di pista e off road Niccolò Antonelli, Niccolò Canepa, Angelo e Luca Pellegrini, Lorenzo Zanetti, Fabio Mossini, Andrea Belotti, Giacomo Redondi, Nicola Dutto, e i “vecchi” Dakariani Ciro De Petri, Bruno Birbes e Toni Merendino. Sul palco anche Marco Riva, Alessandro e Enrico Luzzo di Innteck, da 4 anni al fianco di Botturi e Luca Rocca, fotografo del motomondiale, che hanno contributo all’organizzazione dell’evento.
A presentare Alberto Porta, che sul palco ha parlato con Botturi di questa nuova, imminente Dakar: “Mi sono allenato bene per l’appuntamento più importante dell’anno. Palestra, bici, ma anche tanta moto. Quest’anno ho corso il Merzouga, il Sardegna, il Panafrica e il rally del Marocco, quasi 15.000 km di pista e navigazione. Mi sento bene fisicamente e mentalmente, sono concentrato per la grande impresa che ci aspetta”. Quanto all’approccio della corsa, Botturi ha le idee chiare: “Marc Coma ha promesso un percorso “magico”, che farà sognare e soffrire allo stesso tempo. Bisognerà partire subito bene perché il Perù ci aspetta con i suoi cordoni di dune, tanta sabbia e navigazione. Il giorno di riposo a La Paz cade un po’ prima della metà e ci aspettano ancora 8 tappe tra Bolivia e Argentina. La speciale di Super Fiambalà potrebbe essere decisiva. Soffro più il caldo che l’altitudine, così le tappe in Argentina saranno impegnative”.
Prima dei saluti finali, il momento più atteso è stato la consegna dell’assegno di 5.540 euro al Dott. Fulvio Porta, primario del reparto di onco-ematologia pediatrica degli Spedali Civili di Brescia davanti a quasi 600 ospiti presenti in sala.
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