KTM 390 Adventure R: ecco come è fatta

 Adventure 390

Avvistata in India lo scorso giugno durante un test su strada, la nuova 390 Adventure di KTM verrà svelata tra pochi giorni in occasione di EICMA. Prima del  Salone, possiamo però farci un’idea più precisa del nuovo modello grazie alle  fotografie scattate questa volta durante un raduno svoltosi pochi giorni fa in South Dakota. Guardiamolo più da vicino. 

Una versione R?

Ben camuffato, il prototipo paparazzato negli USA si distingue da quello indiano oltre che il cruise control (il comando era ben visibile sulla manopola), anche per l’equipaggiamento, decisamente fuoristradistico: notiamo subito la ruota anteriore da 21”, gli pneumatici tassellati, le sospensioni WP regolabili con un’escursione più lunga e di conseguenza la maggiore luce a terra. Tralasciando i piccoli dettagli come i riser per il manubrio, gli specchietti retrovisori tondi e i paramani, che con ogni probabilità non verranno montati sul modello “di serie”, è dunque lecito ipotizzare l’arrivo di due differenti versioni: una più stradale (quella vista in India) ed una più off-road friendly (quella vista negli USA). 

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Motore in comune

Stradale o più votata all’ off-road, la nuova Adventure 390 sarà equipaggiata con il  monocilindrico Euro 5+ da 399 cm³ che già abbiamo visto sulla 390 Duke (qui la nostra prova), dotato di raffreddamento a liquido, distribuzione a doppio albero a camme in testa, quattro valvole per cilindro, 45 CV di potenza e 40 Nm di coppia massima.

Ciclistica rinnovata

Così come il motore, anche la ciclistica viene ripresa, almeno in parte, da quella della Duke, con telaio a traliccio in acciaio ed un forcellone posteriore in alluminio completamente ridisegnato e collegato a un ammortizzatore decentrato sulla destra. Nonostante i numerosi aggiornamenti, la nuova 390 Adventure non dovrebbe infine presentare significative variazioni sulla bilancia rispetto ai 161 kg della versione attuale.