KTM 1290 Super Duke, ecco le foto del MY 2019
Ecco alcuni scatti rubati della Super Duke in versione 2019. La moto non si discosta molto dal punto di vista estetico rispetto alla versione attuale ma presenta alcune modifiche al telaio e ai collettori, segno di un intervento probabile al motore. Del resto, la Euro5 incombe. Ma quello che incuriosisce di più, è ben nascosto...
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Tante novità
I ragazzi di motorcycle.com hanno pizzicato una KTM 1290 Super Duke R in fase di test. Si tratta con ogni probabilità della versione 2019 della naked austriaca, moto che con ogni probabilità non verrà stravolta nella meccanica e nell'estetica ma che, per forza di cose dovrà essere rivista nel motore per rientrare nei limiti di emissione della Euro5 in arrivo nel 2020. Le foto evidenziano infatti la presenza di un grosso catalizzatore e di un diverso giro dei collettori, modifiche necessarie per rientrare nei nuovi parametri antinquinamento. Cambia anche il radiatore che in questo caso è parecchio più grande del precedente, forse a causa del nuovo percorso dei tubi di scarico. A giudicare dal nastro adeesivo che lo ricopre sembra essere cambiato anche il telaietto posteriore mentre suonano parecchio "strane" le coperture di plastica sul bordo inferiore del motore. Scondo i ragazzi di motorcycle.com potrebbe trattarsi di una maniera un po' rozza per nascondere una novità molto più grande, e cioè l'introduzione del sistema a fasatura variabile. Nuovo anche il forcellone, sempre monobraccio ma dotato di un nuovo design. Insommadi carne al fuoco pare essercene tanta, non ci resta che attendere il prossimo Intermot o il prossimo EICMA per saperne di più.
I ragazzi di motorcycle.com hanno pizzicato una KTM 1290 Super Duke R in fase di test. Si tratta con ogni probabilità della versione 2019 della naked austriaca, moto che con ogni probabilità non verrà stravolta nella meccanica e nell'estetica ma che, per forza di cose dovrà essere rivista nel motore per rientrare nei limiti di emissione della Euro5 in arrivo nel 2020. Le foto evidenziano infatti la presenza di un grosso catalizzatore e di un diverso giro dei collettori, modifiche necessarie per rientrare nei nuovi parametri antinquinamento. Cambia anche il radiatore che in questo caso è parecchio più grande del precedente, forse a causa del nuovo percorso dei tubi di scarico. A giudicare dal nastro adeesivo che lo ricopre sembra essere cambiato anche il telaietto posteriore mentre suonano parecchio "strane" le coperture di plastica sul bordo inferiore del motore. Scondo i ragazzi di motorcycle.com potrebbe trattarsi di una maniera un po' rozza per nascondere una novità molto più grande, e cioè l'introduzione del sistema a fasatura variabile. Nuovo anche il forcellone, sempre monobraccio ma dotato di un nuovo design. Insommadi carne al fuoco pare essercene tanta, non ci resta che attendere il prossimo Intermot o il prossimo EICMA per saperne di più.
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