Kawasaki Z 1000 usata, pregi difetti e cosa controllare
La Kawasaki Z 1000 è una naked potente e cattiva, il motore spinge forte e l'avantreno è preciso. La posizione di guida è sportiva, ma agli alti regimi si sentono vibrazioni fastidiose. Poco spazio per il passeggero. Freni OK
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Punti di forza Come da tradizione Kawasaki, il motore è una “bomba”: spinge bene anche ai regimi bassi e medi e agli alti allunga come pochi. Cambio e frizione sono “alla giapponese”, quindi morbidi da azionare e sempre precisi. Piace anche la ciclistica: la Z 1000 è rapida nell’impostare le curve, mantenendo però anche una buona stabilità nei tratti veloci. Convince anche la frenata: l’impianto con pinze radiali è potente, ma si comanda con un dito e si dosa con precisione. Ben a punto la forcella a steli rovesciati, è regolabile e digerisce senza problemi la guida sportiva.
Punti deboli Scarso il comfort: la sella è dura, il motore trasmette vibrazioni piuttosto fastidiose agli alti regimi e l’ammortizzatore assorbe male le buche. Sacrificata la posizione del passeggero. Non c’è il sottosella: quello che serve va messo in tasca.
Cosa controllare
● Scarico è esposto agli urti: controllare la parte sotto il motore, oltre agli (ingombranti) silenziatori.
● Cruscotto Il cruscotto digitale non gradisce i lavaggi con getti ad altra pressione: controllare che tutte le indicazioni siano ancora presenti e ben leggibili.
● Vibrazioni Interruttori, leve e manopole tendono ad allentarsi a causa delle vibrazioni e possono rompersi: tutto va controllato attentamente.
● Sella passeggero La serratura di sgancio della sella del passeggero è esposta e si intasa facilmente di sporco.
● Cuscinetti sterzo Se la moto è stata usata senza risparmio, potrebbero essere KO.
Prestazioni Rilevate: velocità massima 232,2 km/h, Accelerazione 0-400 m 11,4 sec, consumo extraurbano 20 km/l, Peso 208,5 kg
Quotazioni medie da 4.500 a 7.000 euro. Le quotazioni della Z 1000 non sono elevate: il modello ha sentito parecchio la concorrenza della sorella Z 750 che ha avuto maggiore successo di vendite. Con la 1000 quindi potete fare buoni affari, soprattutto se in una moto cercate prestazioni elevate, ciclistica a punto e non vi importa troppo del comfort di viaggio.
Punti deboli Scarso il comfort: la sella è dura, il motore trasmette vibrazioni piuttosto fastidiose agli alti regimi e l’ammortizzatore assorbe male le buche. Sacrificata la posizione del passeggero. Non c’è il sottosella: quello che serve va messo in tasca.
Cosa controllare
● Scarico è esposto agli urti: controllare la parte sotto il motore, oltre agli (ingombranti) silenziatori.
● Cruscotto Il cruscotto digitale non gradisce i lavaggi con getti ad altra pressione: controllare che tutte le indicazioni siano ancora presenti e ben leggibili.
● Vibrazioni Interruttori, leve e manopole tendono ad allentarsi a causa delle vibrazioni e possono rompersi: tutto va controllato attentamente.
● Sella passeggero La serratura di sgancio della sella del passeggero è esposta e si intasa facilmente di sporco.
● Cuscinetti sterzo Se la moto è stata usata senza risparmio, potrebbero essere KO.
Prestazioni Rilevate: velocità massima 232,2 km/h, Accelerazione 0-400 m 11,4 sec, consumo extraurbano 20 km/l, Peso 208,5 kg
Quotazioni medie da 4.500 a 7.000 euro. Le quotazioni della Z 1000 non sono elevate: il modello ha sentito parecchio la concorrenza della sorella Z 750 che ha avuto maggiore successo di vendite. Con la 1000 quindi potete fare buoni affari, soprattutto se in una moto cercate prestazioni elevate, ciclistica a punto e non vi importa troppo del comfort di viaggio.
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