Salta al contenuto principale

Kawasaki, una sportiva elettrica e con le marce! - VIDEO

Kawasaki ha pubblicato un video dove si vede la sua sportiva elettrica EV in azione. La particolarità? La presenza di un cambio a 4 marce, una vera chicca per il settore green

Eccola in azione
A EICMA dello scorso anno Kawasaki aveva presentato la EV Concept, una sportiva elettrica su cui la casa di Akashi è al lavoro da un po’ di tempo e che attualmente rappresenta per il marchio un semplice “progetto di ricerca”, vale a dire un progetto di studio che difficilmente prenderà la via della produzione in serie. La moto si è rivelata parecchio interessante, più che altro perché dotata di un “particolare” quasi unico nel mondo delle elettriche, il cambio manuale. Ora la moto è stata svelata anche in azione e il mini video (qui sotto) mostra come l’utilizzo delle marce (quattro per la precisione) sia simile a quello delle moto con motore a benzina, con frizione e tutto il resto. All’epoca, senza troppo sbottonarsi, Kawasaki aveva svelato qualche dettaglio della scheda tecnica, sospensioni e freni simili alla Kawa di media cilindrata, un’autonomia vicina ai 100 km ed un peso complessivo di 219 kg. Riguardo al cambio, invece, fece presente che si trattava di un progetto utile ad avvicinare la moto elettrica alle sorelle tradizionali: “Durante i test su strada - ha spiegato il Presidente della divisione moto di Kawasaki Heavy Industries (KHI), Yuji Horiuchi - ci siamo concentrati sulle sensazioni di guida, cercando di combinare la propulsione ad energia elettrica - che consente un elevato livello di flessibilità in termini di coppia e potenza erogata - con la possibilità di cambiare marcia. Il risultato è una motocicletta che offre un grande feeling in sella, in linea con la nostra missione generale chiamata ‘Rideology’”. Ora questo feeling non è solo su carta, ma anche su video. Basterà a rendere la EV non solo un progetto di ricerca, ma una moto con un futuro nella produzione di serie? Lo scopriremo, probabilmente, questo autunno...

Leggi altro su:
Aggiungi un commento