Kawasaki Ninja 650: sempre più facile
Per la nuova Ninja 650 sono bastati pochi piccoli ritocchi per darle un'immagine più fresca e attuale. Il motore ora sfoggia una nuova regolazione che aumenta il tiro ai bassi pur limitando le emissioni inquinanti, in più c'è un nuovo cupolino più sportivo e debuttano i nuovi fari a led
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Poche ma buone
Come una bella donna alla quale basta un filo di trucco per restare al centro dell’attenzione, la versione 2020 della Kawasaki Ninja 650 è stata oggetto solo di ritocchi, che però la hanno resa ancora più interessante. Perché sono sfumature che contano.
La Ninja 650 che verrà esposta all’EICMA sarà più agile grazie all’adozione delle nuove coperture Dunlop Sportmax Roadsport, e sarà ancora più generosa: il motore resta il noto bicilindrico parallelo a 4 valvole di 649 cm3 con iniezione a doppie farfalle, e la potenza massima non è cambiata – 50,2 kW (68 CV ) a 8000 giri, ma piccoli interventi sulle tarature hanno permesso di ridurre le emissioni inquinanti e allo stesso tempo incrementare leggermente il tiro ai bassi e medi regimi.
La Ninja 650 trova nella facilità di guida e nella maneggevolezza i motivi principali del suo successo, ed è in questa direzione che è stato sviluppato il MY 2020.
È cambiato anche il cupolino, più ampio e più inclinato per accentuare l’aspetto sportivo, mentre il plexiglass è più basso e ne segue maggiormente il profilo. Tra le novità i doppi fari a LED più luminosi, entrambi dotati di lampada anabbagliante e abbagliante per evitare l’effetto “Polifemo” che si verifica quando le due funzioni sono separate; e poi l’imbottitura della sella del passeggero più spessa e più ampia, le “zavorrine” ringraziano.
Il collaudato telaio a diamante in tubi non ha avuto bisogno di interventi, e nemmeno sospensioni e freni: all’anteriore forcella tradizionale e due dischi di 272 mm di diametro, dietro una sospensione asimmetrica con un unico ammortizzatore quasi orizzontale e un disco di 186 mm di diametro.
Spiccano invece la strumentazione con schermo TFT a colori da 4.3” e la possibilità di connettere alla moto il proprio smartphone con l’app RIDEOLOGY THE APP, e registrare così una montagna di informazioni sulle condizioni del veicolo, sul viaggio e sulla guida. Ma Kawasaki si premura di specificare che si tratta di informazioni da leggere una volta fermi, e non mentre si guida. Per vedere dal vivo la nuova Ninja basterà attendere EICMA, se invece volete restare sempre informati sulle novità 2020 seguite la nostra sezione dedicata alla kermesse milanese cliccando qui.
Come una bella donna alla quale basta un filo di trucco per restare al centro dell’attenzione, la versione 2020 della Kawasaki Ninja 650 è stata oggetto solo di ritocchi, che però la hanno resa ancora più interessante. Perché sono sfumature che contano.
La Ninja 650 che verrà esposta all’EICMA sarà più agile grazie all’adozione delle nuove coperture Dunlop Sportmax Roadsport, e sarà ancora più generosa: il motore resta il noto bicilindrico parallelo a 4 valvole di 649 cm3 con iniezione a doppie farfalle, e la potenza massima non è cambiata – 50,2 kW (68 CV ) a 8000 giri, ma piccoli interventi sulle tarature hanno permesso di ridurre le emissioni inquinanti e allo stesso tempo incrementare leggermente il tiro ai bassi e medi regimi.
La Ninja 650 trova nella facilità di guida e nella maneggevolezza i motivi principali del suo successo, ed è in questa direzione che è stato sviluppato il MY 2020.
È cambiato anche il cupolino, più ampio e più inclinato per accentuare l’aspetto sportivo, mentre il plexiglass è più basso e ne segue maggiormente il profilo. Tra le novità i doppi fari a LED più luminosi, entrambi dotati di lampada anabbagliante e abbagliante per evitare l’effetto “Polifemo” che si verifica quando le due funzioni sono separate; e poi l’imbottitura della sella del passeggero più spessa e più ampia, le “zavorrine” ringraziano.
Il collaudato telaio a diamante in tubi non ha avuto bisogno di interventi, e nemmeno sospensioni e freni: all’anteriore forcella tradizionale e due dischi di 272 mm di diametro, dietro una sospensione asimmetrica con un unico ammortizzatore quasi orizzontale e un disco di 186 mm di diametro.
Spiccano invece la strumentazione con schermo TFT a colori da 4.3” e la possibilità di connettere alla moto il proprio smartphone con l’app RIDEOLOGY THE APP, e registrare così una montagna di informazioni sulle condizioni del veicolo, sul viaggio e sulla guida. Ma Kawasaki si premura di specificare che si tratta di informazioni da leggere una volta fermi, e non mentre si guida. Per vedere dal vivo la nuova Ninja basterà attendere EICMA, se invece volete restare sempre informati sulle novità 2020 seguite la nostra sezione dedicata alla kermesse milanese cliccando qui.
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