Kawasaki KSR Pro 2014: nuova piccola motard
Kawasaki moto ha presentato la KSR Pro 2014, evoluzione della pit bike KSR 110, venduta in Tailandia. Migliora la dotazione, ora ci sono freni sfoggiano dischi a margherita e l'avviamento è elettrico. Il cambio è manuale a quattro rapporti e il peso di soli 95 kg. Non è da escludere che arrivi anche in Europa per fare concorrenza a Honda e Polini
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Una piccola motard stradale
Le Pit Bike nei paesi asiatici stanno avendo un discreto successo, così Kawasaki ha presentato a salone di Tokyo la KSR Pro 2014, versione aggiornata della KSR 110 sviluppata soprattutto per il mercato tailandese. La nuova piccola moto giapponese ha un motore monocilindrico a 4 tempi raffreddato ad aria da 111 cm³ (una cilindrata molto apprezzata in Asia) con distibuzione monoalbero in testa e due valvole, mentre il cambio è ora a quattro marce con frizione manuale, mentre prima era con frizione automatica. La non offre valori di potenza esagerati, ma che promette una buona spinta considerando i soli 95 kg di peso del KSR Pro. Le ruote in lega d'alluminio sono da 12 pollici e, novità, i freni, anteriore e posteriore, sfoggiano ora dischi con profilo a margherita. La sella sta a un'altezza di 75 cm, non male per una moto così piccola e permette una discreta abitabilità anche per chi è sotto il metro e ottanta, all'anteriore troviamo una forcella a steli rovesciati da 30 mm di diametro. Il telaio è in tubi d'acciaio, mentre il forcellone è scatolato dal disegno semplice ma dotato di una capriata superiore di rinforzo. L'avviamento ora è elettrico, ma resta comunque la pedivella. Kawasaki non ha ancora indicato su quali mercati sarà commercializzata la KSR Pro, di sicuro Tailandia (dove è prodotta) e FIlippine, ma non è da escludere possa arrivare anche in Europa, dove andrebbe a fare concorrenza alla Honda MSX 125 commercializzata in Italia proprio quest'anno e alla Polini XP 110.
Le Pit Bike nei paesi asiatici stanno avendo un discreto successo, così Kawasaki ha presentato a salone di Tokyo la KSR Pro 2014, versione aggiornata della KSR 110 sviluppata soprattutto per il mercato tailandese. La nuova piccola moto giapponese ha un motore monocilindrico a 4 tempi raffreddato ad aria da 111 cm³ (una cilindrata molto apprezzata in Asia) con distibuzione monoalbero in testa e due valvole, mentre il cambio è ora a quattro marce con frizione manuale, mentre prima era con frizione automatica. La non offre valori di potenza esagerati, ma che promette una buona spinta considerando i soli 95 kg di peso del KSR Pro. Le ruote in lega d'alluminio sono da 12 pollici e, novità, i freni, anteriore e posteriore, sfoggiano ora dischi con profilo a margherita. La sella sta a un'altezza di 75 cm, non male per una moto così piccola e permette una discreta abitabilità anche per chi è sotto il metro e ottanta, all'anteriore troviamo una forcella a steli rovesciati da 30 mm di diametro. Il telaio è in tubi d'acciaio, mentre il forcellone è scatolato dal disegno semplice ma dotato di una capriata superiore di rinforzo. L'avviamento ora è elettrico, ma resta comunque la pedivella. Kawasaki non ha ancora indicato su quali mercati sarà commercializzata la KSR Pro, di sicuro Tailandia (dove è prodotta) e FIlippine, ma non è da escludere possa arrivare anche in Europa, dove andrebbe a fare concorrenza alla Honda MSX 125 commercializzata in Italia proprio quest'anno e alla Polini XP 110.
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