Kawasaki H2: la moto della polizia di Dubai
Nella patria del lusso e degli sceicchi miliardari, la polizia si è dotata di un mezzo decisamente efficace in caso di inseguimento di una delle tantissime supercar che popolano le strade della città: ecco una Kawasaki H2 con livrea della polizia pronta a dare filo da torcere a chi oserà infrangere il codice della strada locale
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Verdona da inseguimento
Dubai, si sa, è divenuta ormai la patria degli eccessi, una cattedrale dorata costruita dal nulla nel bel mezzo del deserto, in cui ricchi sceicchi e i miliardari dell'occidente passano soggiorni a cinque stelle o trasferte di lavoro condite da ogni confort. Per questo motivo, oltre ai grattacieli, l'altra cosa che abbonda a Dubai sono le supercar di ogni marca e annata, frecce a quattro ruote divenute il simbolo della ricchezza di chi soggiorna in città. Forse proprio per questo motivo la polizia di Dubai ha deciso di dotarsi di un mezzo parecchio particolare per pattugliare le strade, stiamo parlando di una Kawasaki H2, il "mostro" sovralimentato con cui la casa di Akashi ha riaperto la passione per il "turbo" nel settore delle due ruote. La moto è dotata della livrea della polizia e probabilmente di un qualche dispositivo lampeggiante integrato nei fari, per il resto, invece, ricalca la scheda tecnica della moto di serie che mette al centro, come ovvio, il motore: un 4 cilindri da 998 cm3 sovralimentato con un compressore centrifugo (costruito dalla stessa Kawasaki) che nella versione omologata per l’uso su strada è in grado di erogare 200 CV (210 CV con airbox in pressione, che salgono a oltre 320 per la pistaiola H2R), limite che le case giapponesi hanno deciso di porsi per le moto stradali. La dotazione elettronica è adeguata: troviamo controllo di trazione K-TRC (con tre livelli di intervento, più una mappa rain che taglia la potenza del 50%), il sistema per le partenze a razzo (KLCM), il controllo del freno motore KEBC, l’ABS (KIBS) e il cambio elettronico (KQS). Insomma, un missile su due ruote, perfetto per tenere a bada (o almeno dare del filo da torcere) le varie Ferrari, Lamborghini e Bugatti che potrebbe incontrare per strada...
Dubai, si sa, è divenuta ormai la patria degli eccessi, una cattedrale dorata costruita dal nulla nel bel mezzo del deserto, in cui ricchi sceicchi e i miliardari dell'occidente passano soggiorni a cinque stelle o trasferte di lavoro condite da ogni confort. Per questo motivo, oltre ai grattacieli, l'altra cosa che abbonda a Dubai sono le supercar di ogni marca e annata, frecce a quattro ruote divenute il simbolo della ricchezza di chi soggiorna in città. Forse proprio per questo motivo la polizia di Dubai ha deciso di dotarsi di un mezzo parecchio particolare per pattugliare le strade, stiamo parlando di una Kawasaki H2, il "mostro" sovralimentato con cui la casa di Akashi ha riaperto la passione per il "turbo" nel settore delle due ruote. La moto è dotata della livrea della polizia e probabilmente di un qualche dispositivo lampeggiante integrato nei fari, per il resto, invece, ricalca la scheda tecnica della moto di serie che mette al centro, come ovvio, il motore: un 4 cilindri da 998 cm3 sovralimentato con un compressore centrifugo (costruito dalla stessa Kawasaki) che nella versione omologata per l’uso su strada è in grado di erogare 200 CV (210 CV con airbox in pressione, che salgono a oltre 320 per la pistaiola H2R), limite che le case giapponesi hanno deciso di porsi per le moto stradali. La dotazione elettronica è adeguata: troviamo controllo di trazione K-TRC (con tre livelli di intervento, più una mappa rain che taglia la potenza del 50%), il sistema per le partenze a razzo (KLCM), il controllo del freno motore KEBC, l’ABS (KIBS) e il cambio elettronico (KQS). Insomma, un missile su due ruote, perfetto per tenere a bada (o almeno dare del filo da torcere) le varie Ferrari, Lamborghini e Bugatti che potrebbe incontrare per strada...
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