Ivano Beggio: “Melandri sembra spigoloso ma è una persona deliziosa”
L’ex patron di Aprilia dice la sua su Marco Melandri, quest’anno impegnato con Ducati in SBK. Per lui Beggio ha solo parole di stima ed affetto
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Notizie dalla rete
Un pilota di talento
Sempre seguitissima la pagina facebook di Ivano Beggio, gli appassionati chiedono spesso all’ex patron Aprilia ricordi delle moto ma anche dei piloti che hanno fatto grande la casa di Noale, Uno dei post più recenti riguarda Marco Melandri, pilota di talento che ha iniziato da vincente proprio con Aprilia ma che ha avuto una carriera piena di alti e bassi. Ecco il ricordo che ha di lui Beggio:
“Forse non tutti ricordano che Marco è arrivato al mondiale giovanissimo, allora fu il pilota più giovane a vincere un gran premio in 125, nel 1998, a soli 15 anni
Credo che nella stagione 2000 la pressione di essere, così giovane, l'unico pilota ufficiale Aprilia, successore di Valentino Rossi, che si era appena laureato campione, fosse troppo pesante, tanto che l'anno si chiuse in maniera negativa, complici, se ricordo bene, anche degli infortuni e con reciproco malumore tra lui ed il team.
Nel 2001 sia lui che il rientrante Harada furono battuti dal fortissimo e compianto Kato; Marco fu il più giovane pilota fino a quel momento a salire sul podio della 250, ad appena 18 anni, ed il suo feeling con team e moto migliorò molto.
Nel 2002 dominò il campionato, guidando in maniera cristallina e riportando ad Aprilia il titolo della due e mezzo.
Il proseguo della sua carriera è noto, alternando annate stratosferiche, ricordate cosa fu capace di fare con la Hayate…, (la Kawasaki MotoGP “dimessa” dalla casa di Akashi che aveva annunciato il suo ritiro ndr) ad altre di crisi, e credo che l'opinione comune, ovvero di un pilota fortissimo se entra in sintonia con la squadra, sia quella giusta.
Sono entusiasta dell'ottima partenza nel mondiale superbike 2017, tutt'altro che scontata dopo un periodo di assenza, e mi auguro con tutto il cuore che riesca a salire presto sul gradino più alto del podio. Se lo merita e mi renderebbe felicissimo.
Conoscendolo bene, ci tengo a dire che, nonostante possa apparire a volte spigoloso e introverso, Marco è in realtà una persona deliziosa, molto sensibile e gentile, con una stupenda famiglia."
Sempre seguitissima la pagina facebook di Ivano Beggio, gli appassionati chiedono spesso all’ex patron Aprilia ricordi delle moto ma anche dei piloti che hanno fatto grande la casa di Noale, Uno dei post più recenti riguarda Marco Melandri, pilota di talento che ha iniziato da vincente proprio con Aprilia ma che ha avuto una carriera piena di alti e bassi. Ecco il ricordo che ha di lui Beggio:
“Forse non tutti ricordano che Marco è arrivato al mondiale giovanissimo, allora fu il pilota più giovane a vincere un gran premio in 125, nel 1998, a soli 15 anni
Credo che nella stagione 2000 la pressione di essere, così giovane, l'unico pilota ufficiale Aprilia, successore di Valentino Rossi, che si era appena laureato campione, fosse troppo pesante, tanto che l'anno si chiuse in maniera negativa, complici, se ricordo bene, anche degli infortuni e con reciproco malumore tra lui ed il team.
Nel 2001 sia lui che il rientrante Harada furono battuti dal fortissimo e compianto Kato; Marco fu il più giovane pilota fino a quel momento a salire sul podio della 250, ad appena 18 anni, ed il suo feeling con team e moto migliorò molto.
Nel 2002 dominò il campionato, guidando in maniera cristallina e riportando ad Aprilia il titolo della due e mezzo.
Il proseguo della sua carriera è noto, alternando annate stratosferiche, ricordate cosa fu capace di fare con la Hayate…, (la Kawasaki MotoGP “dimessa” dalla casa di Akashi che aveva annunciato il suo ritiro ndr) ad altre di crisi, e credo che l'opinione comune, ovvero di un pilota fortissimo se entra in sintonia con la squadra, sia quella giusta.
Sono entusiasta dell'ottima partenza nel mondiale superbike 2017, tutt'altro che scontata dopo un periodo di assenza, e mi auguro con tutto il cuore che riesca a salire presto sul gradino più alto del podio. Se lo merita e mi renderebbe felicissimo.
Conoscendolo bene, ci tengo a dire che, nonostante possa apparire a volte spigoloso e introverso, Marco è in realtà una persona deliziosa, molto sensibile e gentile, con una stupenda famiglia."
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